Juventus, apprensione per Vlahovic: “Pubalgia? Ho ancora un po’ di dolore”

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli Turin, Italy, October 21, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs Empoli FC Image shows: Dusan Vlahovic of Juventus Fc during the Italian Serie A, football match between Juventus Fc and Empoli Fc, on 21 October 2022 at Allianz Stadium, Turin, Italy. Photo Nderim Kaceli LiveMedia - World Copyright

Vlahovic, Chiesa e Pogba. Da come rientreranno in campo a gennaio i tre assi bianconeri dipenderà molto del cammino della squadra di Allegri, che prima della sosta ha messo in fila sei vittorie con altrettanti clean sheet. Se però non destano preoccupazione i recuperi dell’italiano e del francese, resta un po’ di apprensione circa le condizioni del n°9, ancora alle prese con la pubalgia. Il Mondiale di Vlahovic è lo specchio del cammino deludente della Serbia, sorpresa annunciata della rassegna in Qatar e una delle prime squadre a deludere nei gironi. Nell’ora di gioco messa insieme nelle sfide a Brasile e Svizzera (neanche 1′ contro il Camerun), Dusan si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in un campionato del mondo, l’unica gioia in una spedizione sotto le attese per la Nazionale di Stojkovic.

I problemi fisici dell’ex Fiorentina non sono certo nati in Qatar. L’ultima presenza con la maglia della Juventus risale ormai alla sciagurata trasferta di Champions contro il Benfica, il 25 ottobre scorso, mentre in campionato non si vede dal derby contro il Torino, deciso proprio da una sua zampata. La speranza di Allegri è che il periodo buio di Dusan sia ormai alle spalle, anche se le parole dell’attaccante nel post Serbia-Svizzera, del 2 dicembre, non confortano: “Sto molto meglio, ma il dolore è ancora presente”. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, fra domani e mercoledì Vlahovic farà rientro alla Continassa, dove verrà sottoposto a accertamenti dallo staff medico juventino. Non è escluso che per i primi giorni possa svolgere un allenamento differenziato, per recuperare al meglio ed esser pronto a prendere sulle spalle la squadra.