Scrive Calciomercato.com, Claudio Caniggia, stella dell’Argentina a Italia 90 e protagonista in Serie A soprattutto con la maglia dell’Atalanta, intervistato dal Corriere dello sport ritorna, insieme a Walter Zenga, sul famoso gol segnato contro l’Italia al San Paolo di Napoli.
“Leo Messi in campo è impressionante. Ma ho sempre detto che Maradona e Pelé sono sopra tutti”.
E, infine, su Maradona e sulla morte di Diego: “So delle cose, le tengo per me. Posso dirti che idea mi sono fatto della sua esistenza perché lo conoscevo nel profondo. Lui doveva proteggersi, nessuno nasce preparato a vivere una vita così. Dicevano che fosse vittima di questo o quel personaggio, di questa o quella situazione, parlavano a sproposito della sua presunta fragilità. Diego ha sempre deciso cosa fare o non fare, non si è mai fatto imporre nulla da nessuno. Gli piaceva essere riconosciuto dalla gente, non avrebbe tollerato una vita nell’ombra. Vivere da Maradona era impossibile, ma a lui piaceva. Diego era un meraviglioso hijo de puta, ma aveva cuore, anima, generosità”.
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