A poche ore dal fischio d’inizio della semifinale dei Mondiali contro la Francia, in tutta Europa sale la febbre del popolo marocchino, atteso da un appuntamento con la storia. L’entusiasmo in patria è incontrollabile e ha addirittura portato la Federazione calcistica marocchina, in accordo con la Fifa e il comitato organizzatore del Mondiale, all’acquisto di più di 10 mila biglietti rimasti invenduti, che sono stati già regalati ai supporters per la gara di stasera allo stadio Al Bayt. A spingere Hakimi e compagni all’impresa potrebbe esserci una marea rossa di più di 50 mila tifosi, sbarcati in Qatar da ogni angolo del pianeta.
“Abbiamo comprato il resto dei biglietti invenduti nello stadio e li abbiamo distribuiti ai nostri tifosi nei pressi dello stadio Al Janoub”, le dichiarazioni del presidente della federcalcio marocchina Fouzi Lekjaa. Molti arrivano direttamente dal Marocco, grazie all’eccezionale ponte aereo Casablanca-Doha organizzato dal Ministero dei trasporti e dalla compagnia aerea di bandiera, con trenta tratte in aggiunta a quelle normalmente previste. La notizia della cancellazione immediata di tutti i voli per Doha della Royal Air Maroc mette però in serio dubbio la presenza di una buona parte dei 50.000 marocchini. “A causa di restrizioni imposte dal governo qatariota, Royal Air Maroc è spiacente di informare i clienti della cancellazione dei voli operati da Qatar Airways”, è la mail inviata a chi si apprestava al decollo, secondo Reuters. Su trenta voli, al momento ne sarebbero partiti solo dieci. Basteranno?
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