Pignagnoli, la calciatrice denuncia: “Sono incinta, la Lucchese non voleva più pagarmi”
Scrive il Corriere dello Sport, “A metà ottobre ho scoperto di essere incinta per la seconda volta. L’ho comunicato al manager della Lucchese, Mario Santoro, e mi sono sentita dire che gli impegni presi in estate vanno rispettati: non era più loro intenzione pagarmi ciò che mi spetta. Dopo quanto successo due anni fa col Cesena, non me lo sarei mai aspettato”: Alice Pignagnoli, portiere della Lucchese in Serie C, racconta così la propria vicenda al Quotidiano Nazionale: la giocatrice racconta l’intenzione della società di non corrisponderle lo stipendio, sottolineando come, a Cesena appunto, il contratto sia stato rinnovato al settimo mese di gravidanza: “La società mi ha deluso – aggiunge – Fino a ieri mattina non mi erano nemmeno state pagate le prime tre mensilità di questa stagione. Poi è uscita la notizia, ed ecco arrivati i soldi. Per una donna dovrebbe essere normale sognare di fare la calciatrice e avere una famiglia. Sono incredula, ogni anno ci sono giocatori che si fanno male a lungo: una società dovrebbe essere pronta a tutto”. Pignagnoli è legata alla Lucchese fino al termine della stagione: è stata infatti abolita la norma che prevedeva la rescissone delle atlete incinte. “A giugno partorirò e dal primo luglio sarò svincolata. Chissà se ci sarà una società che avrà la forza di offrirmi un contratto”, conclude.