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DAZN nella bufera, convocato dal Governo dopo i disservizi di ieri: obiettivo fare chiarezza

Scrive Leggo, dopo la bufera di ieri sera, quando tantissimi utenti sui social hanno registrato pesanti disservizi prima durante la visione di Cremonese-Juventus, poi durante il big match Inter-Napoli, il governo convoca Dazn, la piattaforma di tv in streaming titolare dei diritti della Serie A di calcio. «A tutela dei consumatori ho convocato per il 10 gennaio al ministero i vertici della società Dazn», le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il ministro ha spiegato che all’incontro saranno presenti anche il ministro dello Sport Andrea Abodi ed i vertici della Serie A: «Il perpetuarsi del disservizio – evidenzia il ministro – impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti». Nella serata di ieri sui social in tantissimi hanno tuonato contro Dazn, e non è la prima volta: già negli anni scorsi i disservizi della piattaforma avevano fatto discutere, e la ripresa del campionato con il nuovo anno non è stata da meno.

«Una ripresa del campionato peggiore di come era terminato per il servizio di streaming offerto da Dazn. Qualcuno avvisi l’azienda che il mondiale è finito e il campionato è ricominciato», così in una nota il Commissario Straordinario di Udicon, Martina Donini. «Come al solito si ripropongono i medesimi problemi nella trasmissione delle partite del campionato, proprio in concomitanza della presentazione delle nuove offerte e dei nuovi rincari che subiranno i consumatori nei prossimi mesi. I tifosi di calcio, che hanno aspettato due mesi per godersi il piacere del campionato di serie A, sono rimasti nuovamente delusi, come ad agosto», continua Donini.

«Forse quello di Dazn sulla serie A è proprio un destino scritto. Ci chiediamo infatti come sia possibile lanciare nuove offerte e nuovi pacchetti a prezzi maggiorati senza aumentare la qualità del servizio per gli abbonati alla piattaforma. Se i problemi non vengono risolti alla radice poi sono inevitabilmente destinati a riemergere. Con Dazn abbiamo assistito ad un triennio di disservizi. Nelle prossime settimane si deciderà a chi assegnare i diritti delle partite per il prossimo triennio. Invitiamo quindi tutti i soggetti decisori a tener conto di quanto accaduto in questi anni e fare in modo che il calcio non sia solo una questione economica, ma tenga più in considerazione la qualità del servizio all’utente e il rispetto della passione dei tifosi», conclude Donini.

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Lisa Grelloni

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