Due note positive (Cabral, Martinez Quarta) ed una negativa: “questo” 4-2-3-1… non s’ha da fare

Diciamocelo chiaramente: se stasera c’era una squadra che doveva vincere, questa non era la Fiorentina. Forse neppure il Monza, qualcuno dirà sottintendendo la legittimità del pareggio, ma di sicuro non “questa” Fiorentina. Non con questi interpreti. Non con “questo” 4-2-3-1. Ci riferiamo ovviamente alla palla gol divorata da Petagna a metà ripresa, ma anche alle due occasioni avute da Colpani nel primo tempo. Ci riferiamo alle voragini lasciate da un centrocampo male assortito (e per niente aiutato), da un trio di mezzeali troppo alte nel pressing (soprattutto Barak), incapaci di sacrificarsi ed arginare le ripartenza avversarie. Il tutto compensato da un grandissimo gol di Cabral (si sarà sbloccato? Stasera è sembrato anche più dentro al gioco), da una grande prestazione di Quarta, e da un buon esordio di Bianco (carattere, personalità ed anche un pò di cattiveria).

Piccolo amarcord: qualcuno ricorda il 4-2-3-1 del Brasile ’94 campione del mondo? A centrocampo due mostri sacri come Dunga e Mauro Silva, sugli esterni due fini comprimari come Mazinho (altro ex-viola) e Zinho, dietro la punta uno come Bebeto, davanti un fenomeno come Romario. Nessun paragone, ci mancherebbe, e del resto quella squadra mica giocava la Conference, ciò che però colpiva era soprattutto l’equilibrio, la densità a centrocampo e sugli esterni fatta da calciatori che davano del tu al pallone ma che, all’occorrenza, ripiegavano e difendevano. Come si traspone tutto questo alla causa viola? Di certo Barak sotto punta non può giocare (non è un centrale), due esterni come Saponara ed Ikonè sono troppo leggeri e poco collaborativi (forse lo sarebbero anche Sottil e Gonzalez, ma quanta qualità in più), si salvano Amrabat e Mandragora (oppure Duncan e Bianco) che però da soli non ce la possono fare. Tutti chiedono una punta, oppure un esterno… a nostro parere manca un grande centrocampista, uno che aiuti le punte, che sappia orchestrare il gioco, ma che sappia anche congelare il pallone dettando i ritmi alla partita. Uno alla Luis Alberto, per capirsi. Intanto, restando in casa nostra, facciamo giocare Bonaventura, tatticamente più avveduto di Barak (ahilui il ceco è uomo da 4-3-3), e recuperiamo Castrovilli. E poi speriamo nel mercato, augurandoci di non finire come quello… 

Editoriale a cura di Stefano Borgi

LEGGI ANCHE, La testata di Dzeko abbatte il Napoli: l’Inter vince 1-0 e riaccende la corsa scudetto

https://goalist.it/2023/01/04/la-testata-di-dzeko-abbatte-il-napoli-linter-vince-1-0-e-riaccende-la-corsa-scudetto/
admin

Recent Posts

Roma, Juric: “Due giorni di litigi pesanti, all’inizio violenti. I giocatori vogliono fare bene”

Juric parla così del crollo della Roma in sala stampa Il tecnico della Roma, Ivan…

2 ore ago

Dusan Vlahovic non giocherà per la Juventus | Arrivato il comunicato UFFICIALE: beffa improvvisa per Motta

Dusan Vlahovic non sarà disponibile per la Juventus e per Thiago Motta: arriva il comunicato…

3 ore ago

Clamoroso a Foggia! Capuano si dimette: “Per il bene di Foggia e del presidente, l’avrei fatto anche se avessi vinto”

Capuano lascia il Foggia Capuano si dimette dopo la sconfitta contro il Sorrento, ma non…

6 ore ago

Giornalista Sky Sport svela: “Tuchel voleva la Roma ma la Souloukou gli ha preferito Juric”

Mangiante svela un retroscena di casa Roma Scrive Chiamarsi Bomber, ai microfoni di Radio Manà…

7 ore ago

Ferrero: “Prendo il primo volo, vengo a New York e salviamo la Roma. Voglio regalare un sogno”

La lettera di Ferrero alla famiglia Friedkin Scrive TMW, Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria…

7 ore ago

Balotelli, cambia tutto a poche ore dal tesseramento: non indosserà la maglia rossoblù | Cosa sta succedendo

Il ritorno di Mario Balotelli in Serie A e il debutto con il Genoa che…

7 ore ago