LA PARTITA
Dopo la grande gioia, un mezzo passo falso che brucia. L’Inter frena e torna da Monza con un pareggio pesante. Non tanto per il risultato, quanto per la classifica. Anche perché davanti le altre corrono. E perdere punti adesso potrebbe costare molto caro nella rincorsa alle prime della classe. Soprattutto se anche gli episodi non sorridono per usare un eufemismo. Contro il Monza decide tutto un autogol beffa di Dumfries nel recupero e la rete annullata ad Acerbi pesa sul risultato e sul bilancio nerazzurro del match. Un bilancio amaro. Alla banda di Inzaghi non bastano infatti i guizzi di Darmian e Lautaro. Dopo l’uscita di scena di Calhanoglu e Barella, l’Inter perde metri, lucidità e certezze e presta il fianco al forcing brianzolo. Un forcing ragionato, tecnico ed efficace. Merito delle mosse di Palladino, bravo a cambiare faccia alla squadra nella ripresa e a crederci fino alla fine sfruttando al massimo le qualità dei singoli a disposizione. Cosa che invece non è riuscita a Inzaghi, “tradito” dagli ingressi in campo di Lukaku, Asllani, Dumfries & Co. Sostituzioni che hanno tolto cattiveria, gamba e convinzione alla squadra e spianato la strada a un finale in salita e pieno di rabbia.
A Monza Inzaghi lascia in panchina Lukaku e davanti si affida al tandem Lautaro-Dzeko. Palladino invece sceglie Petagna come riferimento centrale in attacco e piazza Mota e Ciurria a rimorchio con Pablo Marì nuovamente titolare dopo l’aggressione e Birindelli e Carlos Augusto a puntellare le corsie. All’U-Power Stadium la gara inizia con un minuto di silenzio per Gianluca Vialli, poi il match entra subito nel vivo. Più basso, il Monza fa densità, copre bene il campo e riparte. L’Inter invece prova a prendere in mano la manovra, ma fatica a palleggiare con rapidità e a trovare spazi tra le maglie biancorosse. Un colpo di testa di Dany Mota finisce alto, poi dopo dieci minuti di gioco due lampi accendono la partita. In un minuto Darmian sblocca il risultato anticipando Carlos Augusto su un cross di Bastoni e Ciurria pareggia i conti battendo Onana con un bel sinistro a giro su assist di Pessina. Botta e risposta che aumenta i ritmi del match e allunga le squadre. Da una parte Petagna fallisce il raddoppio di testa, dall’altra invece Lautaro non perdona su un’incertezza in impostazione in area di Pablo Marì e riporta avanti i nerazzurri. Gol che punisce i brianzoli e incide sull’inerzia del match. In pressione, l’Inter alza il baricentro, aumenta i giri sulla trequarti e spinge. Dimarco e Lautaro sfiorano il tris, poi Dany Mota e Carlos Augusto prova a interrompere il forcing nerazzurro, ma le loro giocate non bastano per rimettere la gara in carreggiata prima dell’intervallo.
A caccia di un’uscita più rapida da dietro e di più pressione, a inizio ripresa Palladino fa entrare Caldirola al posto di Marlon e sposta Pablo Marì al centro della difesa. Da una parte Skriniar & Co. murano un destro di Carlos Augusto e un sinistro di Pessina finisce alto. Dall’altra invece un colpo di testa di Lautaro non centra il bersaglio grosso e Dzeko non riesce a deviare verso la porta un cross di Darmian. Tentativi che insieme ai cambi tengono alto il ritmo e l’intensità della gara. Nell’Inter entrano Asllani, Lukaku e Gagliardini per Calhanoglu, Dzeko e Barella. Nel Monza dentro invece Gytkjaer e Ranocchia al posto di Petagna e Machin. Più alti e aggressivi, i brianzoli prendono in mano il possesso, attaccano con tanti uomini e costringono i nerazzurri ad arretrare. Onana blocca due tentativi di Ranocchi, poi si oppone a un colpo di testa ravvicinato di Pablo Marì. A caccia del pari, nell’ultimo quarto d’ora Palladino getta nella mischia anche Colpani e il Monza attacca a testa bassa. Con Darmian e Dimarco sulle gambe, Inzaghi invece chiama in causa Dumfries e Gosens. Sugli sviluppi di un calcio piazzato i nerazzurri segnano con Acerbi, ma Sacchi annulla per un tocco su Pablo Marì. Decisione che provoca le proteste nerazzurre anche per un successivo contatto in area tra Dumfries e Carlos Augusto e innesca un finale ad alta tensione. Per l’ultimo assalto biancorosso entra anche Caprari, ma è Caldirola l’uomo che segna il match in extremis. Nel recupero, al 93′, il difensore del Monza propizia la rete del 2-2 con la complicità di Dumfries, poi negli ultimi secondi della gara rischia il colpaccio ancora di testa. Un finale che manda in estasi il Monza e gela l’Inter.
LE PAGELLE
Ciurria 6,5: si piazza a destra galleggiando tra attacco e centrocampo. Segna l’1-1 con un gran sinistro a giro, poi patisce un po’ le incursioni di Dimarco e la azione lentamente perde un po’ di incisività
Dany Mota 7: corsa, dinamismo e qualità. Parte a sinistra, ma spazia un po’ su tutto il fronte offensivo tenendo sempre impegnati Skriniar & Co. Spesso pericoloso nelle ripartenze palla al piede e nell’uno contro uno
Pablo Marì 4,5: macchia il ritorno da titolare dopo l’aggressione con un errore grave. Regala a Lautaro la rete del 2-1 con troppa superficialità
Caldirola 7: è l’uomo partita nel finale. Una sua zuccata propizia il 2-2 al 93′, poi sfiora ancora di testa il colpaccio negli ultimi secondi
Darmian 6,5: gioca sulla linea laterale e tiene impegnato Carlos Augusto attaccandolo spesso alle spalle e puntandolo nell’uno contro uno. Segna il gol che sblocca il match con tempismo e rapidità, poi continua a spingere e a proporsi
Calhanoglu 6: dà equilibrio e ordine alla manovra in mediana pulendo il gioco e impostando con sicurezza e precisione. Poco appariscente, ma molto utile. Esce nella ripresa per un affaticamento e l’Inter perde lucidità nel finale
Lautaro 7: inizia al trotto, ma esce alla distanza. Firma la rete del 2-1 pressando alto e costringendo Pablo Marì all’errore, poi impegna Di Gregorio dal limite, sfiora il tris di testa e centra anche un palo di destro
Lukaku 5: lento, impreciso e svogliato. Tocca pochissimi palloni e non riesce a fare la differenza con la sua fisicità
IL TABELLINO
MONZA-INTER 2-2
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 6,5; Marlon 5,5 (1′ st Caldirola 7), Pablo Marì 4,5, Izzo 6 (44′ st Caprari sv); Birindelli 6 (28′ st Colpani 6), Pessina 6, Machin 5,5 (21′ st Ranocchia 6), Carlos Augusto 6; Ciurria 6,5, Dany Mota 7; Petagna 5,5 (21′ st Gytkjaer 6).
A disp.: Cragno, Sorrentino, Antov, Carboni, Barberis, Valoti, Bondo, Colombo, D’alessandro, Vignato. All.: Palladino 6,5
Inter (3-5-2): Onana 5,5; Skriniar 5,5, Acerbi 5,5, Bastoni 6; Darmian 6,5 (35′ st Dumfries 5), Barella 6 (18′ st Gagliardini 5,5), Calhanoglu 6,5 (10′ st Asllani 5,5), Mkhitaryan 6, Dimarco 6 (35′ st Gosens 5,5); Lautaro 7, Dzeko 5,5 (10′ st Lukaku 5).
A disp.: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, D’ambrosio, Zanotti, Carboni, Correa. All.: Inzaghi 5,5
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 10′ Darmian (I), 11′ Ciurria (M), 22′ Martinez (I), 48′ st aut. Dumfries (I)
Ammoniti: Mkhitaryan, Gagliardini, Skriniar (I)
Espulsi: –
LE STATISTICHE
• Lautaro Martínez ha preso parte a 11 reti in questa Serie A (8 gol e 3 assist), nessuno ha fatto meglio (11 anche Leão, Osimhen e Kvaratskhelia). L’argentino è stato coinvolto in 7 gol nelle sue ultime 7 gare da titolare in Serie A (5 reti e 2 assist).
• Luca Caldirola è tornato a segnare in Serie A dopo 833 giorni, dopo la doppietta del 26 settembre 2020 con la maglia del Benevento contro la Sampdoria.
• Monza e Inter hanno pareggiato il loro primo confronto disputato in Serie A; a partire dal 1929/30 l’unico precedente segno X era arrivato il 13 settembre 1970 in Coppa Italia (1-1).
• L’Inter subisce gol da 13 trasferte di Serie A (7V, 1N, 5P) e non registra una striscia più lunga di partite lontano da casa concedendo almeno una rete dal periodo tra maggio 1987 e ottobre 1988 (18 gare con gol al passive in quel caso con Giovanni Trapattoni in panchina).
• L’Inter ha raccolto contro il Monza alla 17ª giornata il primo pareggio in questa Serie A (il precedente nel torneo era arrivato il 19 marzo 2022 contro la Fiorentina); i nerazzurri non erano mai arrivati a questo punto del torneo senza pareggiare nessun incontro in massima serie.
• Il Monza ha pareggiato due gare di fila per la prima volta in Serie A, in particolare, quello odierno è stato il primo segno x in assoluto conquistato in gare casalinghe.
• Matteo Darmian al primo gol in questo campionato non andava a bersaglio in Serie A dal 15 maggio 2022 (v Cagliari); il nerazzurro ha realizzato in trasferta tutti i suoi ultimi tre gol in Serie A dopo che cinque dei sei precedenti erano arrivati in gare casalinghe.
• Patrick Ciurria ha segnato contro l’Inter il suo primo gol in Serie A; in questo campionato ha già preso parte a sei reti (un gol e cinque assist), più di qualsiasi altro giocatore del Monza.
• Matteo Pessina ha realizzato due assist in questo campionato (il precedente contro lo Spezia il 9 ottobre 2022); eguagliata la sua stagione con più passaggi vincenti in massima serie (stagione 2020/21 con l’Atalanta).
• Dopo aver perso contro Milan e Atalanta il Monza ha guadagnato questa sera i primi punti contro un avversario della regione Lombardia in Serie A; I brianzoli avevano pareggiato anche il confronto più recente di Serie B (in regular season) contro avversarie di questa regione (1-1 v Brescia il 18 aprile 2022).
• Solo Napoli e Inter (entrambi 13) hanno mandato in gol più giocatori diversi del Monza (12) in questa stagione di Serie A.
• Il Monza ha subito due gol in questo primo tempo; tanti quanti quelli subiti in tutte le precedenti otto prime frazioni di gioco giocate in casa in Serie A.
• Denzel Dumfries ha raccolto contro il Monza la 50ª presenza in Serie A.
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