Nicola: “Soddisfatto del secondo tempo, preso un punto contro una squadra forte e fisica”
Le parole di Davide Nicola ai microfoni di Dazn: “Non ho detto molto tra primo e secondo tempo, abbiamo preparato la partita consapevoli delle caratteristiche del Torino, sempre aggressivo e molto abile ad attaccare gli spazi, paradossalmente era una partita che poteva essere giusta per noi e su questa abbiamo lavorato: fare giocate rapide e recuperare subito le posizioni, ma nel primo tempo non siamo riusciti ad essere aggressivi e vincere duelli e sulle palle inattive abbiamo rischiato molto. Nel secondo tempo è cambiata la pressione dei calciatori, fatta con i tempi giusti. Abbiamo giocatori bravi ma che devono ancora adattarsi a questo campionato. Siamo alla seconda partita dopo quasi due mesi di stop. Non ci accontentiamo perché vogliamo migliorare, ma in questo momento della Salernitana si devono provare anche adattamenti diversi come fatto nel secondo tempo e come continueremo a fare. Soddisfatto del secondo tempo e continueremo a lavorare. Contento per Nicolussi Caviglia: si è dimostrato pronto non solo a livello mentale. Manteniamo alto l’entusiasmo e i nostri tifosi ci spingono a dare di più e noi dobbiamo fare questo perché questa piazza se lo merita“. Sul pareggio: “A me interessa aver preso un punto importante contro una squadra molto forte e fisica, ma sono molto contento per l’espressione di gioco e forza nel secondo tempo“. Su Ochoa: “Ochoa è un portiere di grande personalità e con un ottimo posizionamento tra i pali. In queste due partite ci sta dando personalità che non avevamo e oggi è stato anche decisivo. Sono contento quando i miei giocatori riescono a esprimere le loro qualità. Quando lo renderemo inoperoso vuol dire che saremo migliorati ulteriormente“. Sulle prossime partite: “Ci arriviamo con positività e lavorando. Credo che le partite sono la verifica di ciò che fai in campo. Ho visto dei miglioramenti nel secondo tempo rispetto alla gara contro il Milan. Questo è a completamento di un percorso di maturazione di singoli giocatori. Dobbiamo riuscire a integrare anche i nuovi trovando l’amalgama giusto in campo, recuperando i giocatori importanti giocando anche ogni 4 giorni e anche quelli che ci mancano. Abbiamo giocatori bravi fuori e dentro, dobbiamo fare gruppo e lavorare“.