Spezia-Lecce, Baroni: “Prestazione di grande personalità. Lavoriamo per trovare un’identità chiara”
L’intervista post partita di Luca Baroni, tecnico del Lecce, a DAZN.
Si aspettava una sfida intensa e dall’alto ritmo, nel secondo c’è stata più macchinosità, anche a causa del campo pesante. E’ soddisfatto?
“Sì, sono soddisfatto, devo fare i complimenti ai ragazzi, che hanno fatto una prestazione di personalità sia dal punto di vista fisico che tecnico. Abbiamo avuto diverse occasioni, una traversa, molte parate di Dragowski. Quindi bravi, perché occorreva questo tipo di prestazione. E’ chiaro che il campo sicuramente non ci ha aiutato. Loro sono una squadra fisica, noi nel secondo tempo abbiamo patito la pioggia costante. Ho visto però grande crescita nella gestione della gara“.
Banda ha dato quel piglio e quell’adrenalina in più…
“Si, stiamo lavorando su di lui, è molto bravo a strappare, deve migliorare nella scelta degli ultimi 20 metri. E’ un ragazzo giovane, che deve migliorare con il lavoro. Per noi è una risorsa importante, quando entra fa molto bene. Gli esterni e le mezzeali sono i ruoli più dispendiosi, per me è importante avere dei cambi che mantengano ritmo dei titolari“.
Dove può arrivare Colombo?
“Io ho trovato un gruppo giovane, molto disponibile, io ho cercato solo di liberarli dal timore e dalla paura, di lasciarli giocare con gioia e spregiudicatezza. La squadra è molto compatta e unita. Su Colombo, il destino è nelle sue mani, ha delle potenzialità incredibili, ha fame e voglia, non si accontenta, è lui che stimola noi dello staff, vuole lavorare e imparare. Oggi ha fatto i primi 10′ incredibili. E’ molto giovane, inizia a dare continuità, anche se partite ravvicinate le paga a livello fisico e nervoso. Però potrebbe essere un ragazzo dal futuro importante“.
Siete la squadra più giovane a livello di titolari del campionato…
“Io non sono più giovanissimo, sono esperto, ho fatto anche settore giovanile che mi ha aiutato a entrare nella testa dei ragazzi. In Italia abbiamo il retaggio del giocatore esperto, ma il giovane va liberato. I giovani credono in quello che fanno, hanno entusiasmo, si confrontano con il gruppo. Oggi era importante giocare con personalità, non era facile giocare qui contro una squadra molto fisica, che ha consolidato la categoria. Le partite importanti che fanno crescere la squadra sono queste“
Siete nella posizione di classifica che immaginavate?
“Non guardo la classifica, ma in serie A è complicato vincere le partite e muovere la classifica. Io sono concentrato sul lavoro, perché le partite passano dal lavoro settimanale. Siamo contenti del nostro percorso, la squadra ha impattato bene nella categoria, adesso vorrei trovare un’identità forte. Ci stiamo lavorando e questo sarebbe il regalo più bello da farci“.