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Juventus, Allegri: “Faccio l’allenatore per sbaglio, Spalletti è molto bravo e ho grande stima per lui”

“L’obiettivo finale è la qualificazione in Champions League, perciò serve lavorare e profilo basso”.

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli Turin, Italy, September 11, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs US Salernitana Image shows: Coach Massimiliano Allegri of Juventus Fc during the Italian Serie A, football match between Juventus Fc and Us Salernitana, on Sept. 11, 2022 at Allianz Stadium, Turin, Italy. Photo Nderim Kaceli LiveMedia – World Copyright

In mattinata Massimiliano Allegri ha parlato nella conferenza stampa pre-partita in vista dello scontro diretto col Napoli di domani sera. Con una vittoria al Maradona, la Juventus rientrerebbe in corsa per lo scudetto, nonostante un girone d’andata trascorso a rincorrere: “La squadra sta abbastanza bene. Siamo in buone condizioni, vediamo cosa riusciremo a fare domani sera. L’atteggiamento è cambiato da parte di tutti. Nel calcio, però, c’è una regola: ciò che fai, il giorno dopo non conta più. Serve lavorare, profilo basso e continuare il percorso di crescita. Come squadra bisogna migliorare tante cose e bisogna arrivare all’obiettivo finale che è quello della qualificazione in Champions League.

Allegri ha proseguito parlando delle aspettative sulla gara col Napoli e il suo rapporto con Luciano Spalletti: “A Napoli non finiscono mai le gare e loro sono forti e ben allenati. Non abbiamo preparato ancora niente, oggi vediamo di sistemare qualcosa. Dobbiamo giocare con tecnica e intensità contro la squadra più forte del campionato. Sarà una bellissima serata di sport, una partita che non sarà decisiva. Ho grande stima di Luciano. E’ talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio. Luciano è molto bravo, affrontarlo è sempre una bella sfida. Lui è molto bravo ad insegnare. Credo che per loro sia molto più importante la partita di domani”.

Infine, Allegri ha risposto alle domande su Chiesa e sull’ultima partita di Agnelli: “Se fossi certo che anche domani a gara in corso Chiesa farebbe la differenza, lo metterei ancora come subentrato. Sul presidente c’è poco da dire. Il lavoro che ha fatto parla per lui. Lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di allenare la Juventus e di lavorare con lui per tanti anni”.

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