Scrive Gianluca Di Marzio, nel post della partita contro il Genoa, José Mourinho ha parlato della gara appena conclusa ma è tornato anche sui fischi dei tifosi in direzione di Nicolò Zaniolo: “Mi sembra che sia stato fischiato al cambio e mi dispiace perché una delle cose che mi inorgoglisce nello stare qui sono i numeri dell’Olimpico che è sempre esaurito.
Non è responsabilità mia ma mi fa molto piacere. L’empatia si è creata da tanto. La gente è consapevole che il gruppo dà il massimo e mi dispiace dei fischi a Zaniolo perché è un esempio di un ragazzo che dà il massimo. Ho imparato fin da piccolo che quando dai il massimo, non sei obbligato a dare di più, anche quando vai a scuola. La mia storia nella Roma è piccola ma magari la gente mi ascolta. Possono fischiare la squadra, il risultato, quello che vogliono ma non individuale. Quando c’è una persona che prende uno stipendio dalla Roma e dopo davanti ai microfoni critica i giocatori apre la porta ai fischi e le persone lo ascoltano. Mi dispiace per Zaniolo e mi dispiace che il mio club non ha la forza di andare dritto, perché in queste situazioni devi farlo”.
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