L’indiscrezione di Libero: “Anche Milan, Roma ed Atalanta rischiano sanzioni per le false plusvalenze”
La sentenza che ha condannato la Juventus a 15 punti di penalizzazione rischia di essere soltanto il primo scossone di un terremoto che rischia di portare scompiglio nel calcio italiano. Secondo il quotidiano Libero, la società bianconera potrebbe non essere l’unica a pagare per le plusvalenze fittizie.
A lanciare l’indiscrezione è il quotidiano Libero che rivela come molto presto l’inchiesta relativa alle plusvalenze fittizie potrebbe riguardare anche altre squadre a cominciare da Milan, Roma e Atalanta le cui posizioni fanno parte di un secondo filone di indagini stralciato dal precedente. La prima udienza su questa seconda inchiesta che riguarda sempre le plusvalenze potrebbe andare in scena entro il 22 febbraio. Ma la fonte è sempre la stessa: le oltre 14mila pagine dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino che hanno portato alla riapertura del processo alla Juventus e alla conseguente penalizzazione.
L’indagine realizzata dalla Procura di Torino avrebbe aperto un vero e proprio vaso di Pandora, portando alla luce nuovi elementi che sarebbero da approfondire e che riguardano società chiamate in causa nelle intercettazioni di Fabio Paratici. Il riferimento è a Milan, Roma, Atalanta, Sassuolo e Udinese con lo scambio (Spinazzola-Pellegrini) che finirebbe nel mirino e quello con il Milan che ha riguardato Bonucci e Caldara. Ma sulle posizioni di Roma e Milan ci sarebbero anche altre scambi sospetti che potrebbero finire nel mirino.
La domanda rimbalza da giorni sui social, perché ad essere punita è stata solo la Juventus? In attesa delle motivazioni alla sentenza emessa dalla Corte d’Appello federale, c’è chi si chiede come mai solo la società bianconera sia stata punita, visto che per anni quello delle plusvalenze (vere o fittizie) è stato un sistema utilizzato da quasi tutte le squadre italiane. Questa potrebbe essere anche la linea difensiva della Juventus che perorerà il suo caso nel ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Lo riporta Virgilio.it.