Scrive il Corriere dello Sport, nel corso delle ultime settimane si è fatto anche il nome di Giuseppe Marotta tra quelli candidati all’area tecnica della Juventus che sta aprendo un nuovo corso. L’amministratore delegato dell’Inter però si chiama fuori: “I miei anni in bianconero fanno parte del passato e non posso che avere ricordi positivi. Se mi proponessero un ritorno alla Juve? Sono contento del percorso fatto. All’Inter mi trovo bene, penso al mio presente nerazzurro e sono concentrato per contribuire a nuovi successi”. No comment sul caso plusvalenze: “Non entro nel merito del lavoro altrui”.
Nel corso dell’intervista al Corriere della Sera, Marotta ripercorre la propria carriera: “Da ragazzo giocavo centrocampista poi a 16 anni ho iniziato la carriera da dirigente, a 19 ero il responsabile del settore giovanile del Varese”. Poi entra nell’area tecnica del club: “Il primo acquisto Michelangelo Rampulla (in seguito anche portiere della Juve, ndr) dalla Pattese”. Poi il Monza e il Venezia, con la promozione in Serie A: “Recoba è stata una delle poche volte in cui le qualità del singolo hanno superato il lavoro di squadra”.
Il dirigente interista poi elenca qualche nome dei tanti campioni che ha avuto: “Cassano alla Samp quello che mi ha fatto divertire di più. Ma non dimentico Del Piero, Buffon e Ronaldo. Il più indisciplinato Vidal, uomo dalla doppia vita”.
Infine, sui successi a cui è più legato: “Il campionato di Serie B vinto con la Sampdoria, il primo scudetto con la Juve e quello con l’Inter di due anni fa”.
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