Il Torino riacciuffa in extremis una partita che sembrava persa, rimontando da 2-0 a 2-2 un buon Empoli. Nella sala stampa dello stadio Castellani si presenta Matteo Paro, vice di Juric: “Il mister mi ha detto di venire a parlare al posto suo, poi non l’ho più visto. Penso non abbia niente di preoccupante, è solo un po’ provato dalla partita, che ha avuto alti e bassi. Alla fine era un po’ contento e un po’ arrabbiato, è stata un’altalena di emozioni“.
La qualità fa la differenza, con un po’ di fortuna alla fine avreste potuto addirittura vincere. L’innesto di Ilic alzerà ancora di più la qualità della rosa…
“Ilic non è stato ancora annunciato, perciò non parlo. Per quanto riguarda la partita, sapevamo che l’Empoli soprattutto nel primo tempo poteva giocare molti palloni lunghi sugli attaccanti. Non siamo stati bravi a recuperare palloni, seconde palle. Potevamo gestire pochi palloni, quei pochi non li abbiamo giocati al meglio. L’Empoli ha vinto più duelli, hanno creato piazzati e preso campo. Nel secondo tempo abbiamo aumentato il palleggio e la velocità di conduzione della palla. I ragazzi sono stati bravi a rimanere in partita, si poteva rischiare di andare nel pallone e invece non è successo. Abbiamo creato occasioni e presupposti anche per vincerla. Ci prendiamo questo punto che è inaspettato visto l’andamento della partita. Però abbiamo fatto risultato con merito per quanto espresso nel secondo tempo”.
Fino all’80’ abbiamo visto un Torino sottotono. Come mai? Il palo di Ricci vi ha svegliato?
“L’Empoli ha giocato così anche all’andata. Noi recuperavamo palla e imbastivamo l’azione. Il calcio è semplice: se non vinci i duelli e rubi i palloni non vinci. Noi abbiamo perso molti duelli, recuperato pochi palloni e abbiamo approcciato male la gara, a differenza dell’Empoli. Nel secondo tempo eravamo posizionati meglio in campo e l’Empoli si è abbassato un po’, anche a livello di intensità. Pressare e attaccare nel calcio è fondamentale, abbiamo raggiunto comunque un risultato importante per come si era messa la partita“
L’Empoli ha trovato il 2-0 nel vostro momento migliore…
“Penso che non è che ci siamo svegliati all’80’. La ripresa è stata tutta migliore, loro hanno trovato un grande gol, ma negli ultimi 20′ abbiamo aumentato veramente tanto e loro si sono abbassati e pensavano a difendersi”.
Le scelte di formazione erano dettate dall’impegno di mercoledì in Coppa Italia?
“No abbiamo fatto delle scelte in base a come pensavamo potesse andare la partita. Sapevamo che l’Empoli poteva partire con un pressing più alto perché è una squadra che come noi ama rubare i palloni in attacco. Per questo abbianmo scelto giocatori rapidi e di velocità nel lungo. Nel secondo tempo, con loro più bassi, sono usciti i nostri giocatori più tecnici e credo che abbiano fatto bene“
Come giudica le prestazioni di Radonjic e Seck? Il serbo sembra in fase calante rispetto a inizio campionato, mentre l’attaccante era reduce da una buona prova a Firenze.
“Come ho detto, penso che abbiamo giocato poco e loro due non sono stati messi nelle condizioni migliori. Avranno toccato 6/7 palloni a testa, non è stato semplice neanche per loro. Credo che in generale abbiamo perso tanti duelli e questo non ci ha permesso di giocare. Tanti oggi si sono espressi al di sotto delle loro possibilità, anche in difesa e in mezzo al campo. Tutti hanno fatto un po’ peggio del solito“.
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