LA PARTITA
Cinque gol certificano la crisi del Milan. Al Meazza i rossoneri incassano una durissima lezione e confermano le grandi difficoltà tecniche, fisiche e mentali del momento. Un tonfo storico e clamoroso. Sia per la portata della sconfitta, sia per l’avversario, tornato a vincere dopo un lungo digiuno e tante difficoltà. Una cinquina pesantissima per il morale e per la classifica rossonera. Graduatoria alla mano, infatti, gli uomini di Pioli ora sono dietro all’Inter e dovranno lottare per conservare un posto tra le prime quattro con Atalanta, Lazio e Roma pronte a dare l’assalto alla lotta per la zona Champions. Contro il Sassuolo, del resto, a San Siro non ha funzionato nulla. Al netto di un inizio discreto e di un Giroud guerriero, i rossoneri poi sono crollati sotto i colpi di Berardi & Co. mostrando tutte le fragilità del momento e andando in tilt. Certo, l’undiici iniziale di Pioli qualche dubbio lo lascia, ma in casa Milan la crisi ora sembra più un discorso di gruppo che di singoli. Un gruppo che fatica a compattarsi, corre poco e male e non riesce a essere brillante e fluido nella manovra. Tutto unito alla flessione di alcuni singoli e di una difesa che nelle ultime uscite sembra un colabrodo. Non solo tra i pali, ma in tutto il reparto. Discorso diverso invece per il Sassuolo, che torna da San Siro con una grande vittoria e un Berardi rinato. Ottime notizie per tenere lontana la zona calda della classifica.
Dopo le sconfitte contro Inter e Lazio, Pioli cambia rotta lasciando Leao in panchina e affidandosi a Rebic, De Ketelaere e Saelemaekers alle spalle di Giroud. Insieme ai recuperati Calabria ed Hernandez in difesa invece c’è Gabbia al posto dell’infortunato Tormori e non Kjaer. Scelte a cui Dionisi replica piazzando Defrel al centro del tridente insieme a Berardi e Laurienté. A ritmi subito alti e con la difesa neroverde molto alta, è il Milan a manovrare meglio e a cercare la profondità. Con gli spazi chiusi però il gioco non decolla e la differenza la fanno le giocate individuali e i duelli a centrocampo. Servito da Theo Hernandez dopo una buona pressione di Rebic, Giroud segna con un colpo di esterno, ma Giua annulla tutto con l’aiuto del Var per la posizione irregolare del bomber rossonero. Episodio che fa il paio con un destro di Laurientè respinto da Tatarusanu e che aumenta la pressione neroverde. Soprattutto dalla parte di Berardi. Ispirato e libero di muoversi tra le linee partendo da destra, il numero 10 neroverde prima serve a Defrel la palla che vale l’1-0, poi confeziona l’assist per il raddoppio di Frattesi. Un uno-due micidiale che in tre minuti accende la gara e costringe i rossoneri a reagire. Pescato da un cross perfetto di Calabria, Giroud va in cielo e batte Consigli. Gol che accorcia le distanze, ma non cambia l’atteggiamento del Sassuolo. Sempre pronta a colpire in ripartenza, la squadra di Dionisi infatti continua a spingere con gli esterni e va ancora a bersaglio grazie a un’incornata di Berardi su calcio d’angolo. Tris che smorza sul nascere la reazione rossonera e rimette il match sui binari neroverdi. Nel finale del primo tempo, infatti, Rebic ha almeno tre occasioni per andare a segno, ma non riesce a sfondare e protesta per una trattenuta di Rogerio.
La ripresa inizia con l’ingresso in campo di Leao al posto di De Ketelaere e col passaggio al 4-4-2. Per il Sassuolo invece fuori Marchizza e dentro Kyriakopoulos. La musica però non cambia. Dopo nemmeno un minuto Calabria stende Laurientè in area e il francese non sbaglia dal dischetto. Poker che arrotonda il risultato e segna la gara. Anche perché Giua annulla un altro gol di Rebic per la posizione irregolare in partenza del croato e perché il risultato accende gli animi in campo facendo saltare un po’ tutti gli schemi. Da una parte Rebic spedisce alto da buona posizione dopo una giocata di Leao e Giua lascia correre su un tocco di mano in area di Frattesi. Dall’altra Tatarusanu blocca invece un sinistro dal limite di Traorè. Per l’assalto finale Pioli fa entrare Origi, Pobega e Messias, ma l’inerzia del match non cambia. Dionisi leva infatti Frattesi, Defrel e Laurientè e getta nella mischia Henrique, Alvarez e Thorstvedt per dare più solidità alla squadra. Mosse che animano il finale, ma senza grandi scossoni. Dopo un errore di Theo Hernandez, Henrique firma la cinquina, poi Origi ridimensiona il passivo con una magia dal limite che si infila sotto la traversa. Sono gli ultimi sussulti del match mentre tanti tifosi rossoneri lasciano lo stadio a testa bassa.
LE PAGELLE
Giroud 6: si muove molto al centro dell’attacco cercando di farsi trovare dai compagni e di guidare la squadra con personalità e fisicità. Mette spesso Erlic in difficoltà e segna un gran gol di testa, ma non basta
De Ketelaere 5: torna titolare dopo tanto tempo e va al trotto. Qualche buona giocata in avvio riesce a farla, ma poi si spegne e sparisce tra le linee. Troppo timido e passivo nell’uno contro uno, nei duelli e nel puntare la porta. Pioli lo leva nell’intervallo
Gabbia-Kalulu 5: male nelle marcature e nelle chiusure. Entrambi colpevoli sulle azioni dei primi due gol
Krunic 5: prende il posto di Bennacer accanto a Tonali, ma non riesce mai a trovare la posizione giusta in campo per dare ordine e geometrie alla manovra. Troppo nervoso e fuori dal gioco
Berardi 7,5: è sempre la bestia nera del Milan con le sue giocate. Dalla sua parte il Sassuolo ha un altro passo e archivia la pratica con un gol e ter assist
Frattesi 7: corre, lotta e riparte infilandosi spesso tra Tonali e Krunic. Sempre pronto ad andare a rimorchio come nell’azione del raddoppio
Laurientè 7: spinge forte a sinistra e semina il panico con le sue accelerazioni. A inizio ripresa sorprende Calabria e trasforma il rigore che si procura
Erlic 5,5: fatica a tenere botta in marcatura su Giroud, concedendo al francese troppo spazio soprattutto sulle giocate aeree
IL TABELLINO
MILAN-SASSUOLO 2-5
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 5; Calabria 5, Kalulu 5, Gabbia 5, Theo Hernandez 5; Tonali 5,5, Krunic 5 (25′ st Pobega 5,5); Saelemaekers 5,5 (25′ st Messias 5,5), De Ketelaere 5 (1′ st Leao 6), Rebic 5,5 (25′ st Origi 6,5); Giroud 6.
A disp.: Vasquez, Mirante, Ballo-Tourè, Kjaer, Thiaw, Adli, Diaz, Vranckx. All.: Pioli 5
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Rogerio 6, Tressoldi 6, Erlic 5,5, Marchizza 6 (1′ st Kyriakopoulos 5,5); Frattesi 7 (31′ st Henrique 6,5), Obiang 6, Traorè 6,5; Berardi 7,5 (40′ st Ferrari sv), Defrel 6,5 (31′ st Alvarez 6), Laurientè 7 (31′ st Thorstvedt 6).
A disp.: Pegolo, Russo, Harroui, Lopez, Ceide, D’andrea. All.: Dionisi 7
Arbitro: Giua
Marcatori: 19′ Defrel (S), 22′ Frattesi (S), 24′ Giroud (M), 30′ Berardi (S), 2′ st rig. Laurientè (S), 34′ st Henrique (S), 36′ st Origi (M)
Ammoniti: Tonali, Rebic, Calabria, Krunic, Gabbia, Giroud, Pobega (M); Obiang, Kyriakopoulos, Frattesi, Tressoldi (S)
Espulsi: –
LE STATISTICHE
Era dal 6 aprile 1997 (1-6) contro la Juventus che il Milan non subiva almeno 5 gol in un match casalingo di Serie A.
Il Milan ha subito 18 gol in 7 partite da inizio 2023, piú di qualsiasi altra squadra dei maggiori cinque campionati europei in questo anno solare considerando tutte le competizioni.
Era da settembre 2019 con Giampaolo in panchina che il Milan non collezionava tre ko consecutivi, considerando tutte le competizioni.
Questa è solo la terza volta nella sua storia che il Milan subisce almeno 3 gol in 3 gare ufficiali di fila (Inter, Lazio e oggi); era successo solo nel maggio 1943 e nell’aprile 1956.
Questa è solo la seconda volta nella storia che il Milan subisce almeno 4 gol in due partite di fila considerando tutte le competizioni: era accaduto solo nel marzo 2014 vs Parma e Atletico Madrid.
Il Milan ha subito almeno 4 gol in due gare di Serie A consecutive per la prima volta nella sua storia.
Questa é solo la seconda volta che il Sassuolo segna almeno 5 gol in un match in trasferta di Serie A (l’altra contro l’Empoli a gennaio 2022).
Il Sassuolo ha vinto le ultime tre trasferte contro il Milan in campionato, solo contro Verona (quattro) i neroverdi hanno una striscia aperta di successi fuori casa più lunga in Serie A.
Il Sassuolo ha segnato 5 gol oggi, uno in piú che nelle precedenti otto gare di campionato.
Era da settembre contro il Torino che il Sassuolo non riusciva a vincere un match in trasferta in campionato.
Era dal 12 gennaio 2014 che il Milan non subiva almeno 3 gol in un primo tempo di un match di Serie A, anche in quel caso contro il Sassuolo.
Era dal 22 dicembre 2012 contro la Roma che il Milan non subiva almeno 3 gol nella prima mezz’ora di gioco di un match di Serie A.
Includendo i quattro di oggi, Domenico Berardi ha partecipato attivamente a 18 gol contro il Milan nel massimo campionato (11 reti, 7 assist), almeno 5 più che con qualsiasi altra avversaria in Serie A.
Era dal 29 luglio 2020 contro il Genoa che Domenico Berardi non partecipava attivamente a quattro gol nello stesso match di Serie A.
Davide Frattesi ha già migliorato il suo bottino di gol (5 vs 4) in 20 presenze di questa Serie A rispetto all’intero campionato scorso (36 gare giocate).
Gregoire Defrel non segnava in Serie A dal 26 febbraio 2022 contro la Fiorentina (337 giorni fa) e non segnava in trasferta nel massimo campionato dal 16 maggio 2021 contro il Parma.
Il Milan è la squadra che ha subito più gol di testa nel campionato in corso (8).
Il Sassuolo é al pari dell’Inter la vittima preferita di Giroud in Serie A (tre gol segnati).
Charles De Ketelaere è tornato a giocare un match di Serie A dal 1′ ben 120 giorni dopo l’ultima volta (Empoli-Milan, l’1/10/2022).
200ª partita di Davide Calabria con la maglia del Milan in tutte le competizioni: il capitano è il primo giocatore della rosa attuale a raggiungere questo traguardo con i rossoneri.
Andrea Consigli (458) raggiunge oggi Alessandro Costacurta (458) come 33° giocatore con più presenze nella storia della Serie A.
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