LA PARTITA
Un altro successo, un’altra serata magica, un altro passo verso un obiettivo sempre più concreto. Il Napoli, non senza sofferenze, affonda anche la Roma, che non perdeva dal derby del 6 novembre, confermandosi come assoluta dominatrice del campionato. Mancano ancora 18 partite e sono tante, è vero, ma il gap con le inseguitrici è imponente e tutte, dall’Inter in giù, continuano a soffrire di alti e bassi. La corsa scudetto, giornata dopo giornata, si sta trasformando sempre più in un jogging individuale.
I padroni di casa partono col piede sull’acceleratore e sfiorano il vantaggio già dopo 5′ quando Rui Patricio deve allungare in corner una conclusione molto insidiosa di Kvaratskhelia. La Roma però risponde subito, mettendo in campo pressing e intensità per contrastare il palleggio avversario. I partenopei rischiano tantissimo al 12′, quando un’incomprensione Meret-Kim fa trattenere il fiato al “Maradona”, ma il colpo di testa arretrato del coreano accarezza solamente il palo e si spegne in angolo. Lo spavento non scompone i ragazzi di Spalletti, che al 17′ passano in vantaggio: cross perfetto di Kvaratskhelia, doppio controllo da funambolo di Osimhen e destro potente sotto la traversa. Una volta sbloccata la partita il Napoli inserisce il pilota automatico, gestisce il possesso con grande autorevolezza e rischia pochissimo fino al terzo minuto di recupero, quando Meret è decisivo su una conclusione al volo di Spinazzola.
A inizio ripresa è proprio l’esterno azzurro a lasciare il posto a El Shaarawy, inserito per provare ad alzare la qualità offensiva giallorossa. In avvio di frazione i capitolini danno l’impressione di credere nella rimonta, ma l’aggressività non si tramuta in azioni degne di nota e anzi al 55′ è il Napoli a sciupare clamorosamente un contropiede, con Kvaratskhelia che sbaglia un controllo nel cuore dell’area e permette agli avversari di rimediare. Attorno al quarto d’ora la Roma ha un paio di buone occasioni su palla inattiva, ma subito dopo deve ringraziare Rui Patricio, autore di una parata strepitosa sul destro dal limite di Lozano lanciato in contropiede. La sfida resta comunque molto equilibrata e al 75′ la Roma trova il pareggio: sulla sventagliata di Zalewski sbuca El Shaarawy, che anticipa Lozano e beffa Meret trafiggendolo sul suo palo. Sembra tutto apparecchiato per un 1-1 tutto sommato giusto, ma Mourinho non ha fatto i conti con le mille armi a disposizione di Spalletti. A decidere la partita è infatti Simeone, entrato da 10 minuti esatti: il Cholito approfitta dell’unica sbavatura della serata di Smalling per colpire dal limite e trafiggere Rui Patricio. Il “Maradona” esplode, la fuga continua.
LE PAGELLE
Osimhen 7 – La marcatura di Ibanez è a dir poco rivedibile, ma lui si inventa un gol da cineteca. È sempre più capocannoniere della Serie A e trascinatore di una squadra praticamente perfetta.
Lobotka 6,5 – È il padrone assoluto del centrocampo. Detta i ritmi e non sbaglia quasi nulla.
Simeone 7 – Il sogno di ogni allenatore, l’attaccante capace di restare in panchina a lungo, ma di essere decisivo non appena è chiamato in causa. Tra i segreti dei successi di questo Napoli c’è certamente anche lui.
Dybala 5,5 – Non sempre riesce a crearsi gli spazi che vorrebbe tra le linee. Gli spunti e le giocate non mancano, ma crea poco sia per se stesso sia per i compagni.
Abraham 5 – Poco nel vivo della manovra, cercato soprattutto con lanci lunghi e verticalizzazioni spesso imprecise, perde il duello con Kim e non ha di fatto mai chance di far male. Nel finale anche l’infortunio muscolare che lo costringe all’uscita anticipata.
El Shaarawy 7 – Spinazzola disputa un buon primo tempo, ma il suo ingresso dona molta più verve e imprevedibilità alla manovra della Roma. Sigla un gran gol, da attaccante vero, che illude i suoi per una decina di minuti.
IL TABELLINO
Napoli-Roma 2-1
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Kim 6,5, Rrahmani 6,5, Mario Rui 6,5 (23′ st Olivera 6); Anguissa 6,5, Lobotka 6,5, Zielinski 6,5 (45’+2 st Ndombele sv); Lozano 6,5 (31′ st Simeone 7), Osimhen 7 (31′ st Raspadori 6), Kvaratskhelia 6,5 (23′ st Elmas 6).
Allenatore: Spalletti 7
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6,5; Mancini 6, Smalling 6, Ibanez 5,5; Zalewski 6, Cristante 5,5 (44′ st Volpato sv), Matic 6,5 (38′ st Tahirovic sv), Spinazzola 6 (1′ st El Shaarawy 7); Pellegrini 5 (38′ st Bove sv), Dybala 5,5; Abraham 5 (28′ st Belotti 5,5).
Allenatore: Mourinho 6
Arbitro: Orsato
Marcatori: 17′ Osimhen (N), 30′ st El Shaarawy (R), 41′ st Simeone (N)
Ammoniti: Dybala (R), Osimhen (N), El Shaarawy (R)
Espulsi: –
LE STATISTICHE
– Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria, la prima in classifica ha 13 punti di distanza dalla seconda dopo 20 partite giocate (il precedente maggior distacco erano gli 11 tra Inter e Roma nel 2006/07).
– In 16 presenze di questa Serie A, Victor Osimhen ha già eguagliato il suo record di marcature in una singola stagione nei maggiori cinque campionati europei: 14 (come nel 2021/22, ma in 27 presenze).
– Victor Osimhen è solamente il secondo giocatore nella storia del Napoli ad aver segnato almeno 14 gol nelle prime 20 partite stagionali della sua squadra in Serie A prima di compiere 25 anni, dopo Luis Vinicio nel 1955/56.
– Per la seconda volta dal suo arrivo al Napoli, Victor Osimhen ha trovato il gol in quattro presenze da titolare di fila, considerando tutte le competizioni, dopo la striscia nel settembre 2021.
– Victor Osimhen (17) e Khvicha Kvaratskhelia (15, al pari di Lookman) sono due dei tre giocatori che hanno preso parte a più reti nella Serie A 2022/23.
– Giovanni Simeone ha segnato tutte le sue tre reti in questo campionato entrando dalla panchina, suo record di gol da subentrato in una singola stagione di Serie A.
– Giovanni Simeone ha trovato il suo primo gol in casa con il Napoli in Serie A: la sua ultima rete interna in campionato risaliva al 4 aprile 2022, al Bentegodi con il Verona.
– Piotr Zielinski ha eguagliato Christian Maggio (308 partite) come 10º giocatore con più presenze nella storia del Napoli tra tutte le competizioni.
– Stephan El Shaarawy ha realizzato il suo quinto gol in Serie A contro il Napoli: solamente contro il Chievo (sette) ne conta di più nella competizione.
-Il Napoli ha vinto gli ultimi otto incontri al Maradona in campionato, la sua striscia più lunga di successi interni in una singola stagione della competizione dal periodo tra dicembre 1989 e aprile 1990 (11).
Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della gara con il Milan, gli emiliani ritrovano…
Dodò una delle colonne portanti di questa Fiorentina, Palladino non ne fa mai a meno…
Una nuova vita semplice e modesta lontano dai riflettori del calcio: l'ex giocatore di Lazio…
Le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna CAGLIARI (4-3-2-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea,…
Un fulmine a ciel sereno colpisce l'Inter: movimenti nella capitale lasciano presagire una trattativa clamorosa. …
Nessun ribaltone dopo la figuraccia di Firenze ma che caos nello spogliatoio Dopo la figuraccia…