Il Napoli batte 2-1 la Roma nel posticipo della 20esima giornata di Serie A e continua la sua cavalcata solitaria in vetta alla classifica, issandosi a +13 sull’Inter seconda. I partenopei la sbloccano al 17′ con un gol-capolavoro del solito Osimhen, ma i giallorossi non si danno per vinti e agguantano il pari a un quarto d’ora dalla fine, grazie a una zampata del subentrato El Shaarawy. A decidere l’incontro è un altro subentrato, Simeone, che regala i tre punti ai suoi all’86’. I giallorossi restano ai margini della zona Champions League.
LA PARTITA
Un altro successo, un’altra serata magica, un altro passo verso un obiettivo sempre più concreto. Il Napoli, non senza sofferenze, affonda anche la Roma, che non perdeva dal derby del 6 novembre, confermandosi come assoluta dominatrice del campionato. Mancano ancora 18 partite e sono tante, è vero, ma il gap con le inseguitrici è imponente e tutte, dall’Inter in giù, continuano a soffrire di alti e bassi. La corsa scudetto, giornata dopo giornata, si sta trasformando sempre più in un jogging individuale.
I padroni di casa partono col piede sull’acceleratore e sfiorano il vantaggio già dopo 5′ quando Rui Patricio deve allungare in corner una conclusione molto insidiosa di Kvaratskhelia. La Roma però risponde subito, mettendo in campo pressing e intensità per contrastare il palleggio avversario. I partenopei rischiano tantissimo al 12′, quando un’incomprensione Meret-Kim fa trattenere il fiato al “Maradona”, ma il colpo di testa arretrato del coreano accarezza solamente il palo e si spegne in angolo. Lo spavento non scompone i ragazzi di Spalletti, che al 17′ passano in vantaggio: cross perfetto di Kvaratskhelia, doppio controllo da funambolo di Osimhen e destro potente sotto la traversa. Una volta sbloccata la partita il Napoli inserisce il pilota automatico, gestisce il possesso con grande autorevolezza e rischia pochissimo fino al terzo minuto di recupero, quando Meret è decisivo su una conclusione al volo di Spinazzola.
A inizio ripresa è proprio l’esterno azzurro a lasciare il posto a El Shaarawy, inserito per provare ad alzare la qualità offensiva giallorossa. In avvio di frazione i capitolini danno l’impressione di credere nella rimonta, ma l’aggressività non si tramuta in azioni degne di nota e anzi al 55′ è il Napoli a sciupare clamorosamente un contropiede, con Kvaratskhelia che sbaglia un controllo nel cuore dell’area e permette agli avversari di rimediare. Attorno al quarto d’ora la Roma ha un paio di buone occasioni su palla inattiva, ma subito dopo deve ringraziare Rui Patricio, autore di una parata strepitosa sul destro dal limite di Lozano lanciato in contropiede. La sfida resta comunque molto equilibrata e al 75′ la Roma trova il pareggio: sulla sventagliata di Zalewski sbuca El Shaarawy, che anticipa Lozano e beffa Meret trafiggendolo sul suo palo. Sembra tutto apparecchiato per un 1-1 tutto sommato giusto, ma Mourinho non ha fatto i conti con le mille armi a disposizione di Spalletti. A decidere la partita è infatti Simeone, entrato da 10 minuti esatti: il Cholito approfitta dell’unica sbavatura della serata di Smalling per colpire dal limite e trafiggere Rui Patricio. Il “Maradona” esplode, la fuga continua.
Fonte: SportMediaset
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