Senza categoria

Baldanzi: “Io come Dybala? In una scala da 1 a 10 lui è 10 e io non sono neanche nella scala”

Tommaso Baldanzi, centrocampista offensivo dell’Empoli, si racconta in un’intervista a DAZN: “Sono sempre stato tranquillo, semplice, mi piace stare con gli amici e la famiglia, con quelli cui voglio bene. Dipende da che persona sei ma anche da chi hai a fianco, dalla tua famiglia. Su questo sono stato fortunato, ho sempre avuto persone che mi volevano bene accanto e una famiglia che ha sempre creduto in me. Con mister Buscè abbiamo vinto due campionati Primavera, mi ha dato tanto facendomi capire che dovevo essere più consapevole. Poi è venuto tutto di conseguenza, compreso l’Europeo under”.

Cos’ha di speciale l’Empoli?
“Si sta benissimo, tutti lavorano per te e sono a tua disposizione, ti concedono di sbagliare. Chi è passato e cresciuto a Empoli si è trovato sempre molto bene, tanti giovani sono stati lanciati verso un futuro migliore. Il nostro presidente ci ha sempre creduto molto. A Monteboro (centro sportivo, ndr) si lavora benissimo sul settore giovanile”.

Ci racconta il Tommaso bambino?
“Sono venuto qua a 8 anni, vedevo la prima squadra come una cosa impossibile. I miei genitori non sono mai stati appassionati di calcio, mio padre giocava a basket. Ma mi hanno dato tanto sul lato umano, facendomi capire come si sta al mondo e che per fare cose serie bisogna impegnarsi”.

Ora però gli parleranno tutti di lei.
“Non ne parliamo molto ma sicuramente ne è orgoglioso, mio padre va fierissimo”.

Il suo primo ricordo dell’Empoli?
“Una partita di playout che venni a vedere, perdevano e rischiavano di retrocedere in Serie C. Poi però ho vissuto gli anni della ripresa e delle grandissime annate con i vari Tavano e Maccarone. Giocare con Tonelli e Caputo, che ho visto illuminare questo stadio, è un orgoglio per me”.

Che consigli le dà Caputo?
“Un uomo e un giocatore incredibile, con lui in campo le cose cambiano, dà grandissima mano, e anche come uomo è grandissimo”.

Che rapporto ha con Buscè?
“Non l’ho visto giocare ma l’ho sempre preso come un secondo padre, mi ha dato grandissima mano, aiutando a credere in me e nei miei mezzi, facendomi tirare fuori le dote”.

Perché lo chiama Piccolo Grande Buddha?
“Mi chiama così dall’anno dello Scudetto perché lì in mezzo facevo impazzire i difensori, mi ha sempre detto di divertirmi”.

Quanto vale il divertimento?
“Dieci. Se vai in campo e non ti diverti, magari il risultato arriva ma è più difficile. Se ti diverti significa che hai giocato bene e al 90% hai giocato bene”.

Il numero 35 ha un significato?
“No, quando arrivai con Dionisi tanti numeri erano occupati i magazzinieri mi diedero quello, mi piaceva e sono rimasto sempre con quello”.

Che rapporto ha con Dionisi e Andreazzoli?
“I risultati hanno mostrato che sono due grandissimi allenatori, hanno fatto e stanno facendo molto bene. Dionisi mi ha dato tanto, era il primo anno per me con la prima squadra, e sono migliorato tecnicamente e tatticamente. Con Andreazzoli è stato un anno diverso, mi sono fatto male e ho dovuto subire anche un’operazione. Comunque mi ha dato l’esordio in Serie A, tanta fiducia, ha creduto nei giovani e anche in me… Due allenatori che mi hanno dato tanti”.

E Zanetti?
“Zanetti mi ha dato di più, mi sta facendo giocare stabilmente titolare: è un grande uomo oltre che bravissimo allenatore, prepariamo molto bene le partite, ha un bel modo di tenerci sul pezzo, lo ascoltiamo e i bei risultati sono anche grazie a lui”.

Che ricordi del primo gol in A (contro il Verona, ndr)?
“Una gioia incredibile e penso si sia visto. Non te l’aspetti, è totalmente diverso da qualsiasi altro gol fatto prima. Non riesco a descrivere con le parole, ogni bambino che inizia a giocare sogna questo. Sicuramente un bel gol e motivo di grande orgoglio”.

Quale il sogno più grande?
“Rimanere ad alti livelli più anni possibile e regalare più gioie possibili a chi ti viene a vedere”.

Ha un tatuaggio dedicato a suo nonno?
“Per me sono importanti i nonni, sia i tre che ho ancora che quello che non c’è più. Se riesce a vedermi sarà orgogliosissimo di me”.

E ha già assaggiato l’azzurro dell’Italia.
“Sono stato solo a uno stage ma è già motivo di grande orgoglio, la Nazionale per un italiano è il massimo. Spero di poterci arrivare, ci saranno degli step e non sarà facile, ma con il lavoro chiunque può arrivare ai risultati”.

Si ispira a De Bruyne e Foden?
“Non ho mai avuto particolari idoli, cerco di guardare i più forti a ogni livello. Non è facile, ma se riesci a imitarli può aiutare a migliorarti”.

E Dybala?
“Lo ammiro, è un gran giocatore che ricopre molto bene il mio ruolo”.

Assomiglia più a lui di ogni altro?
“In una scala da uno a dieci lui è dieci e io non sono ancora nella scala, ma mi ispiro a lui perché abbiamo movenze abbastanza simili”.

Azzardato paragonarla ai Gavi, Pedri e Bellingham?
“Forse sì. Però come dice Mancini molti giovani di talento in Italia ci sono e piano piano stanno riuscendo a trovare spazio”.

Qualche nome?
“Della mia età Miretti, Scalvini, Fabbian. Stanno venendo fuori, si vede che hanno talento e possono emergere”.

Fa il fantacalcio?
“No. Lo facevo tre-quattro anni fa. Più del fantacalcio fa piacere essere nel gioco alla Play o sulle figurine Panini, penso ai bambini che saranno felici di trovarmi… La mia ce l’ho”.

Com’è giocare con Vicario e Parisi?
“Sono due bravissimi ragazzi. Vicario lavora su di sé, cerca sempre di migliorarsi e Fabiano uguale. Tecnicamente Fabiano è un mostro, hanno una carriera davanti e possono fare molto bene”.

Quale l’obiettivo?
“Personali non ne ho, giochiamo per quello di squadra che è salvarsi. Stiamo andando bene ma possiamo fare ancora meglio”.

Chi le scrive oggi?
“Tanta gente per farmi i complimenti, i miei amici… Sono contento”.

Fonte: Tuttomercatoweb.

Niccolò Bigazzi

Recent Posts

Orsolini e Odgaard affondano il Cagliari: il Bologna torna a vincere

Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della gara con il Milan, gli emiliani ritrovano…

8 ore ago

Frecciarossa Dodò! In Fiorentina-Roma 6 recuperi, 100% di dribbling riusciti ed 8 passaggi sulla 3/4

Dodò una delle colonne portanti di questa Fiorentina, Palladino non ne fa mai a meno…

9 ore ago

100 presenze in Serie A e poi… i chiodi e il martello: “Ogni mattina alle 7 vado a lavorare” | Il calcio lo ha totalmente schifato

Una nuova vita semplice e modesta lontano dai riflettori del calcio: l'ex giocatore di Lazio…

10 ore ago

Cagliari-Bologna, formazioni UFFICIALI: Viola e Gaetano dietro a Piccoli, Italiano punta su Castro

Le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna CAGLIARI (4-3-2-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea,…

11 ore ago

“È andato a Roma per trattare con i giallorossi”: Beppe Marotta lo ha scoperto leggendo i giornali | Alto tradimento Inter

Un fulmine a ciel sereno colpisce l'Inter: movimenti nella capitale lasciano presagire una trattativa clamorosa. …

13 ore ago

Corriere dello Sport: “Juric-Mancini allo scontro, al difensore gli ha tirato una bottiglietta. La Roma minaccia provvedimenti”

Nessun ribaltone dopo la figuraccia di Firenze ma che caos nello spogliatoio Dopo la figuraccia…

15 ore ago