Italiano: “Sono arrabbiatissimo perché non abbiamo vinto. A livello di mentalità stiamo crescendo”
Vincenzo Italiano, l’allenatore della Fiorentina ha così parlato al termine di Fiorentina-Empoli: “Sono arrabbiato perché non abbiamo vinto, meritavamo di farlo. Sono arrabbiatissimo, nel secondo ci siamo ripresi ampiamente quanto perso per strada nel primo. Volevamo dare continuità a Braga. La classifica è brutta perché prima di raggiungere qualunque traguardo devi andare forte e guardare tutto, in questo momento per me quello che meritavamo non è questa posizione in classifica, dobbiamo accelerare. Mancano troppe partite, la classifica la guardiamo sotto e sopra. Non vincere una partita dopo quanto abbiamo prodotto. Qualche situazione dove possiamo con più qualità essere a tu per tu con il portiere.
Siamo arrivati venerdì mattina alle 6, abbiamo avuto un giorno per preparare la gara, nonostante tutto è stata una Fiorentina arrembante, ha cercato di fare rotazioni perché alcune persone erano stanche. Quello che mi dà grande fiducia è che le prestazioni arrivano sempre. Oggi per quella concretezza e prestazione non abbiamo vinto. Gli attaccanti quando non segnano si arrabbiano ma io di più. Il portiere oggi ha fatto 3-4 miracoli. Penso che noi ormai siamo abituati a far questo, le proviamo tutte in allenamento, anche durante la gara, cerchiamo di cambiare, la strada è questa bisogna migliorare nella voglia di vincere le partite.
Ikoné? L’intenzione era isolarlo nell’uno contro uno, e mandare Gonzalez sul binario con Terzic. Penso strategia corretta. Ikoné si inventa quel gol contro l’Inter e poi uno si aspetta un piede sempre caldo. Lui non sta sfruttando tutto quel di buono che gli arriva sotto i piedi, penso che il più arrabbiato debba essere lui. Si migliora anche con l’esperienza di continuare a sbagliare.
Il problema della continuità è un problema che possono avere tutte le squadre, il nostro obiettivo oggi era quello, dare seguito ad una doppia vittoria. È un peccato perché tante volte abbiamo steccato questa possibilità, la base deve essere questo tipo di prestazione e migliorarle, e cercare di trovare quello che ci sta mancando cercando di farlo meglio. Continuità di risultati e concretezza sotto porta. Penso che a livello di mentalità stiamo crescendo”.
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