La luce fuori dal tunnel ha le spalle larghe e le manone rassicuranti di Mike Maignan, manna dal cielo attesa che nemmeno in carestia in vista di tre partite che pesano come macigni. Stefano Pioli non lo dice, con l’aria che ha tirato negli ultimi mesi non ci pensa minimamente a sbilanciarsi, ma osserva con fiducia i progressi del portiere francese ed è pronto a riabbracciarlo. In linea di massima il programma dovrebbe essere questo: rientro in gruppo in settimana, convocazione per domenica sera contro l’Atalanta, provino a Firenze e reinserimento da titolare a Londra, per il ritorno caldissimo di Champions contro il Tottenham. Sempre che tutto proceda come deve e non vi siano nuovi e imprevisti intoppi nella sua tabella di recupero.
Il ritorno tra i pali di Magic Mike, superfluo dirlo, vale tantissimo. E non semplicemente perché è stato e probabilmente è il miglior portiere del nostro campionato. Piuttosto, perché con una difesa che ha ritrovato solidità, la sicurezza che il francese sa dare a tutto il reparto è fondamentale in un momento della stagione che più delicato non potrebbe essere. In due settimane Pioli e il Milan si giocano tanto se non tutto. Impossibile fare a meno dei titolari.
In questo senso anche il recupero di Bennacer sarà importante. L’algerino è stato risparmiato contro Tottenham e Monza e dovrebbe essere già pronto per l’Atalanta. Lui, come anche Maignan, serviranno a Pioli per fare quel passettino in più reclamato a gran voce dal tecnico, per gestire, insomma, nel migliore dei modi il possesso palla dal basso e avviare l’azione offensiva. Lui come Maignan, certo, perché nessuno come Magic Mike sa alternare il passaggio corto al lancio lungo e preciso scegliendo sempre la miglior soluzione possibile per lo sviluppo del gioco.
Maignan e Bennacer sono l’asse su cui il Milan si è spesso appoggiato, ma i giorni che passano avvicinano anche il ritorno in campo di Ibrahimovic, la cui assenza è stata fin qui sottovalutata, e quello di Florenzi, altro giocatore che, specie con il 3-4-2-1 potrebbe essere molto utile sulla destra. Zlatan non sarà della truppa a Londra, ma potrà mettere qualche minuto nelle gambe in campionato e permettere a Giroud di tirare un po’ il fiato. L’ex Roma, invece, dovrà accontentarsi di piccoli passi verso il rientro, ma, come Ibra, Maignan e Kjaer, potrà essere importante come figura di riferimento nello spogliatoio.
Fatto sta che dopo mesi a contare i superstiti e a tirare il collo ai titolari, Pioli dovrebbe presto ritrovarsi una rosa quasi al completo. Una notizia tanto buona che a Milanello fanno quasi finta di sottovalutare. Perché all’ottimismo fa sempre da contraltare la cautela. Almeno fino al giorno in cui l’ombra di Maignan non si allungherà di nuovo sul prato del Meazza.
Fonte: SportMediaset
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