Juventus, parla uno dei giudici del -15: “La tempestività vale più della certezza”. Tifosi bianconeri furiosi

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli Turin, Italy, February 16, 2023, football Europa League match Juventus FC vs FC Nantes Image shows: Dusan Vlahovic of Juventus celebrating with team mates after goal during the Uefa Europa League, football match between Juventus Fc and Fc Nantes on 16 February 2023 at Allianz Stadium, Turin, Italy. Photo Ndrerim Kaceli LiveMedia - World Copyright

Scrive Sportmediaset, passano i giorni e si avvicina il ricorso della Juve al Collegio di Garanzia del Coni contro la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Figc per il caso plusvalenze. Ma a far discutere sono soprattutto alcune dichiarazioni, emerse ultimamente e che hanno fatto arrabbiare il popolo bianconero. A cui si sono appena aggiunte quelle Mario Luigi Torsello, uno dei giudici della Corte d’Appello federale, che ha condannato il club sulla base delle intercettazioni fornite al pm Chiné dalla Procura di Torino. “Dico innanzitutto che non voglio parlare nello specifico del caso delle plusvalenze. Un giudice parla con le sentenze e non le commenta, parleremo a livello generale”, ha esordito Torsello durante una conferenza sulla giustizia sportiva che si è tenuta presso l’Università del Salento.

C’è però un concetto che ha fatto arrabbiare, e non poco, i tifosi della Juve. Eccolo: “La tempestività pervade gli istituti ordinari: la certezza assoluta comporterebbe un rallentamento del procedimento sportivo, diversamente da quanto prevede il principio di tempestività. Il fine principale del giudice sportivo è quello di affermare i principi di lealtà e trasparenza e quindi gli organi devono considerare meno stringenti le regole formali rispetto a quelli sostanziali che incarnano questi valori. Il codice di giustizia sportiva si adegua ai principi processuali generali, ma non come automatica trasposizione di questi istituti altrimenti perderebbe di peculiarità, come tempestività e speditezza coessenziali alla giustizia sportiva in quanto i processi devono essere veloci e immediati (certezza ai campionati, mercato atleti, agli appassionati). Principio della perentorietà: il termine perentorio dell’azione disciplinare e della decisione. In tema Juventus il giudizio è concluso in 60 giorni e la pubblicazione della decisione in 10 giorni”.

Insomma, nello sport è più importante che la giustizia sia veloce e perentoria, piuttosto che certa senza ombra di dubbio, soprattutto per motivi di tempo. Anche a rischio di apparire sommaria, come pensano (e hanno detto) a Torino.

Di certo queste parole alimenteranno ulteriormente polemiche e sospetti, soprattutto se anche il Collegio di Garanzia dovesse confermare la penalizzazione.

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