“Voglio vincere. I ragazzi devono stare sereni. Il fatto che ci siano stati i tifosi ha reso la settimana diversa dal solito, ma questi sentimenti devono essere trasformati in qualcosa di positivo, non in preoccupazione. Dobbiamo dare tutto”. Ivan Juric carica il Torino dalla sala stampa dello stadio Olimpico, in vista del derby contro la Juventus numero 156 in Serie A. La stracittadina più antica d’Italia si giocherà stasera all’Allianz Stadium, dove il Toro non ha mai vinto in dodici confronti: “Abbiamo fatto una buona settimana, abbiamo recuperato qualcuno e abbiamo migliorato la condizione di altri. Penso che siamo pronti“ ha detto il croato, che cita una delle tante frasi celebri sul derby: “Juve e Toro sono due realtà diverse come organici. Come ho letto negli ultimi giorni, a volte quello che è più debole vince se ha entusiasmo e grinta. Certo, se Di Maria è quello dell’ultimo mese diventa tutto più difficile, perché è difficile difendere contro di lui. Proveremo a limitarlo al massimo”.
Niente da rimproverare alla squadra per le prestazioni: “Da tutto l’anno noi siamo al massimo dei massimi, senza cali. Alcuni giocatori, come Ilic, devono ancora migliorare tanto; è arrivato in condizioni non buone per un infortunio non curato bene secondo me. Alzando la condizione di qualche giocatore alzeremo anche il rendimento della squadra”. E in settimana anche Ricci è tornato in gruppo: “Ha fatto due allenamenti con noi, penso che possa entrare durante la gara. Quando arrivi da infortuni poi è meglio andare step by step, è una partita importantissima ma non vorrei perderlo di nuovo”. Ancora tanti i dubbi di formazione: “Rodriguez sulla fascia sinistra può essere una soluzione. Dobbiamo ancora decidere chi giocherà a centrocampo. Linetty ha più esperienza, ma anche Adopo ci sta dando una mano. Domani non ci sarà Vlasic. Deve fare altri esami per poter pianificare il suo rientro”.
E sul derby: “I derby che abbiamo giocato sono sempre stati tosti, anche quando abbiamo perso. Sicuramente bisogna metterci qualcosa in più in termini di volontà di ottenere una certa situazione. Stando attenti ai particolari, per cercare di portare le situazioni dalla nostra parte“. Poi un appello alla piazza: “Quello che ho sentito poco nell’ambiente è amore. Non solo da parte dei tifosi, ma anche dei giocatori, della società. Allora così diventa il Toro, e si arriva a quello che vorrei fare fin da quando sono arrivato qui. Ho percepito sempre mancanza di amore verso il proprio lavoro. Il Filadelfia quando sono arrivato l’ho trovato in condizioni vergognose, per esempio. Ora è completamente diverso. Ci vuole amore, empatia, perché così anche i giocatori rimangono più volentieri. E poi abbiamo visto i tifosi cosa possono significare per tutto l’ambiente”.
Domenica il Filadelfia è tornato ad ospitare i tifosi granata in un allenamento a porte aperte: “Quello che ho visto al Filadelfia è il senso di appartenenza. In questo dobbiamo crescere come società, nel far sentire quanto pesa la maglia del Toro. Con questo allenamento a porte aperte i ragazzi hanno iniziato a capire qualcosa. Li dobbiamo fare innamorare della maglia. Solo che oggi li ho visti un po’ tesi; devono essere tosti come sempre per fare una bella partita. Nelle ultime tre, abbiamo preso gol su calci da fermo, e abbiamo sfiorato le situazioni giuste per vincere. Spero che domani gli episodi ci sorridano”.
Ancora sul Torino: “Vorrei avere tanti giocatori che possano crescere, che siano del vivaio o che è come se lo fossero, nel senso che devono sentire la maglia, formare uno zoccolo duro e aiutare nell’inserimento dei nuovi. Buongiorno è uno, Ricci ed altri devono essere così. Queste cose sono quelle che ti aiutano ad essere forte e fare punti. La sensazione è sempre quella, ma certe volte sento come se l’amore sia bloccato. Come se si aspettasse sempre qualcosa per fare uscire questa energia positiva. Secondo me noi stiamo facendo tantissimo a livello di appartenenza. Anche nelle cose più piccole come il cuoco, che oltre a fare da mangiare deve far sentire i ragazzi amati. Io vorrei introdurre questo amore, perché secondo me è così che si esplode”.
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