Scrive Sportmediaset, finisce 0-0 Atalanta-Udinese, terzo anticipo della 25esima giornata di Serie A. Nel primo tempo i padroni di casa fanno la partita, ma creano pochissimo e si prendono più di uno spavento sui contropiedi avversari. Il secondo è invece un monologo dei nerazzurri, che schiacciano i bianconeri nella loro metà campo, ma spaventano davvero Silvestri solo al 90′, quando il portiere friulano deve superarsi per negare il gol a Toloi. Per Gasperini un altro mezzo passo falso dopo i ko contro Lecce e Milan, che non aiuta i suoi ad accorciare sulla zona Champions League. Per Sottil prosegue il digiuno di vittorie: solo una nelle ultime 17 partite di campionato.
LA PARTITA
Il match si rivela intenso ed equilibrato fin dai primi minuti, ma per registrare la prima occasione bisogna aspettare il 17′: l’Udinese strappa in contropiede, Betopremia l’inserimento di Lovric, che però calcia a lato da ottima posizione, sprecando un’occasione ghiottissima. L’Atalanta gestisce il possesso palla, macina gioco, ma fatica a creare occasioni e rischia tantissimo sui ribaltamenti di fronte. La seconda, clamorosa chance per gli ospiti arriva poco prima della mezzora e nasce da un pasticcio difensivo di Djimsiti, a cui rimedia Musso con un’uscita impeccabile su Beto lanciato in porta da solo. Il primo tiro in porta in assoluto arriva solamente al 38′ ed è opera di Koopmeiners, da fuori area, ma Silvestri controlla senza problemi. Subito dopo l’olandese deve lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto entra Ederson che dà un’impronta ancora più offensiva alla Dea, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0 senza nessuna vera emozione.
I padroni di casa iniziano la ripresa col piede sull’acceleratore, con Boga e Lookman che appaiono più ispirati rispetto ai primi 45′. L’inglese spaventa Silvestri in un paio di occasioni, ma poco dopo il quarto d’ora Gasperini decide di cambiarli entrambi, inserendo Muriel e Pasalic. Il croato va subito vicino al gol, ma la sua conclusione a botta sicura viene murata da Becao. L’Udinese è completamente rintanata nella sua metà campo, si affaccia dalle parti di Musso solo dopo la mezzora (conclusione poco pericolosa del neo entrato Thauvin), poi torna a stringere i denti. A cinque minuti dalla fine una conclusione di Pasalicsibila a fil di palo dopo una deviazione, al 90′ arriva invece la più clamorosa delle occasioni per la Dea: il tiro a giro di Toloi sembra destinato a infilarsi all’incrocio, ma lo strepitoso riflesso di Silvestri nega la gioia al Gewiss Stadium e fissa il risultato sullo 0-0.
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