La vittoria contro il Bologna consegna al Torino non soltanto tre punti che tengono vive le speranze di un piazzamento europeo – il settimo posto occupato da Juve e felsinei dista ora una lunghezza – ma anche tante certezze su cui costruire le ambizioni del domani. Una di queste è senza dubbio Karol Linetty, il migliore in campo per distacco insieme a Schuurs, che conferma giorno dopo giorno una solidità difensiva fuori dal comune. Ma la crescita e la continuità del centrocampista polacco sono la vera rivelazione della squadra di Juric, che al triplice fischio si è complimentato con l’ex Samp lasciandosi andare ad un abbraccio liberatorio. E Karol ha ricambiato con il sorriso, consapevole che sulla sua trasformazione – e sui suoi numeri contro il Bologna in particolare – c’è soprattutto la mano del tecnico croato.
Senza perdersi in chiacchiere, lasciamo parlare i numeri. Secondo il report che la Lega Serie A pubblica sul suo sito ufficiale al termine di ogni match, contro il Bologna Linetty è stato il granata più impiegato (94′, come Milinkovic, Djidji, Schuurs, Buongiorno, Ilic e Miranchuk) e il secondo per chilometri percorsi – 11,785, dietro al solo Ilic (11,882). Addentrandoci in quest’ultima statistica, si può rendere ancor più merito alla prestazione del polacco: in quanto a chilometri in corsa (con run si intende una progressione costante fra i 7 e i 15 km/h), il 77 granata è per distacco il migliore dei suoi (e il terzo dell’intera partita, dietro a Ferguson e Schuoten), avendo coperto quasi sette chilometri e mezzo ad alta velocità. Nonostante abbia giocato gran parte del match con il vento in poppa, Linetty ha sbagliato pochissimo. Con una precisione del 92%, è il terzo giocatore del Torino per percentuale di passaggi riusciti (46 in tutto) e il primo per verticalizzazioni effettuate, 24. Primeggia anche nel dato delle occasioni da gol create (2) e nei falli subiti (3). Ma il numero che farà sorridere di più mister Juric alla ripresa degli allenamenti al Filadelfia sarà quello dei recuperi. 6 palloni strappati al Bologna, uno dei quali con un intervento decisivo, valgono oro per il gioco del Torino, ormai abituato a pressare forte per recuperare il possesso il prima possibile.
L’exploit di ieri sera non deve trarre in inganno. Si è trattato di una prestazione al di sopra della media stagionale, ma non di un caso isolato. Perché in questo campionato Linetty sta mantenendo una costanza di rendimento invidiabile, soprattutto nel girone di ritorno. Rispetto alla versione in blucerchiato manca qualche gol in bacheca, ma i numeri con Juric dipingono un centrocampista ormai box to box. Un mediano incontrista, che però ha anche tempi di inserimento e buona gestione della palla. Ecco alcuni dati sulla stagione di Linetty prelevati dal nostro sito – e incrociati con quelli di Kickest.it – che fanno al caso nostro:
(NB: tutti i numeri sopra elencati sono riferiti alla sola squadra del Torino)
Più volte Juric ha lamentato le lacune del centrocampo, che a giugno ha perso in un colpo solo Praet, Pobega e Mandragora e a febbraio ha visto partire anche Lukic. Ma ora, oltre a Ricci e al nuovo arrivato Ilic, le luci della ribalta sono, meritatamente, per Linetty. Che ha capito meglio di altri che per entrare nel cuore dei tifosi del Torino bisogna tornare negli spogliatoi con la maglia inzuppata di sudore. Magari dopo un pressing forsennato e insistito sui difensori centrali avversari, per giunta al 94′, spinto da una curva Maratona in festa.
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