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La Juve rilancia l’assalto Champions e piomba al secondo posto? Il +15 inguaierebbe tutti

Ci sono 15 punti che ballano, giusto per sentir ripetere poi a Massimiliano Allegri una verità concreta che superi gli ostacoli giudiziari

Photo LiveMedia/Federico Proietti/DPPI Rome, Italy, May 11, 2022, Italian football Coppa Italia match Final – Juventus FC vs Inter – FC Internazionale Image shows: Massimiliano Allegri head coach of Juventus smiles during the Italian cup, Final football match between Juventus FC and FC Internazionale on May 11, 2022 at Stadio Olimpico in Rome, Italy LiveMedia – World Copyright

Scrive Sportmediaset, ci sono 15 punti che ballano, giusto per sentir ripetere poi a Massimiliano Allegri una verità concreta che superi gli ostacoli giudiziari. Con la sentenza del Tar, che in pratica costringe Covisoc e Procura federale a consegnare ai legali bianconeri la famosa, e fin qui negata, “carta segreta”, c’è la netta sensazione – si badi bene, ancora non una certezza -, che il processo plusvalenze possa finire in una bolla di sapone e che il Collegio di garanzia del Coni possa di fatto annullare la sentenza restituendo alla Juve i 15 punti tolti. Trattasi, anche qui è bene fare chiarezza, eventualmente di vizio procedurale, vale a dire il mancato rispetto dei tempi da parte di Chiné. Niente a che vedere con assoluzioni o mancata sussistenza dei fatti. Ma tant’è, in ogni caso quella è la legge e quella deve essere rispettata.

Fatto sta la classifica di Serie A potrebbe essere di nuovo ridisegnata, spedendo la Juve al secondo posto insieme all’Inter- quello, appunto, di cui parla Allegri – e rimescolando le carte di una corsa Champions già così piuttosto complicata.

A oggi, e senza ancora tutti gli scontri diretti – che peseranno nel caso di arrivo a pari punti -, i quattro posti sarebbero assegnati a Napoli, Inter, Lazio e Roma (a pari punti con il Milan ma con una migliore differenza reti). Se dovessero però restituire i 15 punti alla Juve, in Champions il nostro campionato schiererebbe Napoli, Juve, Inter e Lazio e in Europa League Roma e Milan. Una vera e propria rivoluzione rispetto alla lotta di oggi che poi, e anche questo non è da sottovalutare, potrebbe essere nuovamente sconvolta dal processo in itinere per gli stipendi e dalla decisione della Uefa che, in ogni caso, potrebbe decidere di escludere i bianconeri dalle sue competizioni. 

Intanto, però, la carta segreta non inguaia soltanto la procura federale – ribadiamo che il suo contenuto è ancora ignoto -, ma anche tutte le attuali contendenti a un posto in Champions, perché la coperta è cortissima e aggiungere un’avversaria in più non fa che scoprire ulteriormente i piedi. Il percorso, sia chiaro, è ancora lungo, ma a Torino, probabilmente per la prima volta, si respira adesso un certo ottimismo. Sembrava una guerra persa, invece era soltanto una battaglia. E ancora il conflitto non è finito. 

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