Un gol di Becao doma l’Empoli e regala all’Udinese tre punti che mancavano dal 22 gennaio. Nella sala conferenze dello stadio Castellani, mister Sottil risponde alle domande dei giornalisti.
Sei contento che si sia sbloccata la faccenda?
“Sì, è chiaro che quando non arriva da tempo la vittoria non è facile gestire certi momenti. Siamo stati bravi tutti, io i ragazzi, lo staff, il direttore. La squadra ha sempre offerto prestazioni importanti, non arrivava il risultato, ci siamo sempre detti che siamo noi che determiniamo. Siamo noi che dobbiamo voler la vittoria. Siamo venuti qui a fare la partita contro una squadra molto forte, su un campo difficile. Sapevamo che potevano metterci in difficoltà. Ma penso che la squadra abbia creato tanto, sia andato meritatamente in vantaggio e poi abbiamo gestito. Quando è tanto che non vinci tendi ad abbassarti, ma è del tutto normale. Abbiamo avuto anche la palla per chiuderla con Udogie“.
La vostra fisicità ha influito molto in questa partita?
“La fisicità ma anche qualità, ho visto un bel calcio. La squadra sapeva sempre dove mandare la palla, ho visto occasioni nitide. E’ chiaro che in campo c’è anche l’avversario. Con questa formazione abbiamo giocatori molto fisici che ti impegnano nei duelli. Oggi ha fatto la differenza, insieme a un bel gioco, costruito e provato“.
Anche Ebosele è entrato benissimo…
“L’avevo detto nella conferenza pre-partita, Ebosele è cresciuto molto, sono soddisfazioni per un allenatore. Vedere la crescita di un ragazzo del 2002 che viene dalla Championship, arriva ed entra in un momento molto delicato e si comporta benissimo. Complimenti a lui e a tutta la squadra“.
Si è sorpreso dall’uscita di Baldanzi?
“Ogni allenatore fa le sue scelte. Ma è chiaro che Baldanzi è un giocatore fastidioso, l’abbiamo sempre visto in tutte le partite, l’avevo visto anche a Firenze. Ha fatto molto bene, sa smarcarsi bene, sa attaccare gli spazi. L’abbiamo contenuto bene tenendo Wallace centrale. Dovete chiedere a Zanetti perché l’abbia tolto. Io penso ai miei cambi“.
E’ vero che non vincevate da tanto, ma la classifica oggi è buonissima. Siete a pari punti con il settimo posto, quale è la vostra ambizione a fine campionato? La qualità la avete, anche oggi sono entrati Thauvin, Samardzic, Arsslan…
“Sì, noi abbiamo 35 punti. Abbiamo vinto tanto subito, sei gare di fila. Ci sono stati anche i mesi della sosta, sembra un’eternità. Ma 35 punti a marzo e un settimo posto ci sono, sarà momentaneo ma ce lo godiamo. Questa squadra merita questa classifica, non ci hanno regalato nulla. Non abbiamo mai perso la nostra identità, l’abbiamo modificata perché secondo noi mancava qualche pezzo. Li abbiamo ritrovati. Ora dobbiamo spingere. L’Udinese non gioca solo di fisicità, costruisce dal basso, ha degli uomini di qualità, non solo fisici. Anche oggi la squadra ha creato tanto“.
La mancanza di vittorie vi ha fatto perdere un pizzico di coraggio? Oggi potevate anche chiuderla prima…
“Non è mancanza di coraggio, inconsciamente quando non arriva una vittoria da tanto tempo qualcosa manca a livello psicologico. La partita è stata preparata accorta. Noi abbiamo attaccato con gli uomini giusti e costruito una buona partita. E’ chiaro che vincere 4 partite di fila ti porta in un trend più spregiudicato. Torneremo a essere sbarazzini. Oggi abbiamo vinto da squadra matura ed esperta. E abbiamo ritrovato una vittoria importante“.
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