Quanto ti rammarica questa sconfitta? Ti è piaciuta la reazione della squadra al gol subito?
“Lo stato d’animo è un misto di rabbia e frustrazione, come è giusto che sia. Ovviamente mi dispiace per i ragazzi, hanno dato tutto, hanno messo personalità contro una squadra molto molto forte. Però sinceramente oggi la differenza non si è vista. L’Udinese ha fatto poco per vincere questa partita. Il calcio lo conosciamo. La prima parata del nostro portiere è stata all’80’. Ci sono state varie situazioni dove se non sei concreto la partita rimane in bilico. Ci si sofferma sempre sugli episodi. Avevamo messo il nostro miglior saltatore (Luperto, ndr) sulla seconda linea, la palla è arrivata lì e lui c’era. Non è una questione strutturale o altro. In questo momento dobbiamo lavorare di più, io ci devo mettere la faccia, sono il responsabile di questo periodo negativo. Ma i giocatori non lo sono affatto. Sia a Monza che oggi hanno dato l’anima, hanno fatto di tutto per segnare, ma la palla non voleva entrare. E alla prima situazione rocambolesca in questo momento subiamo. Persone di calcio devono riuscire a essere lucide. Sono certo che questa squadra si salverà. Se oggi siamo qui è per merito del lavoro. E c’è tutto il tempo davanti, siamo padroni del nostro destino. Mi interessano le prestazioni e lo spirito, noi non l’abbiamo mai perso“.
La sensazione è che manchi un po’ di brillantezza. Che spiegazione ti dai dei tanti gol che subite da calcio d’angolo?
“La brillantezza fisica c’è. Oggi incontravamo la squadra più fisica in assoluto. Già durante il riscaldamento si vedeva una differenza fra noi e loro incredibile. Ma sul campo la differenza non si è vista, anzi abbiamo vinto più duelli noi. Reggevamo bene, abbiamo finito in crescendo macinando gioco. Quindi non mi sento di dare la colpa alla mancata fisicità. Sulle palle inattive, credo sia un problema di paura. Abbiamo la stessa struttura del girone d’andata, quando subivamo tantissimi calci d’angolo ed eravamo fra le prime cinque. Dopo si è innescato qualcosa, forse nella gara contro la Roma, abbiamo iniziato ad aver paura. Oggi avevo messo apposta Luperto in una zona dove stavamo soffrendo. Noi siamo una squadra che non ha grande fisicità. Ci mancano centimetri, ma abbiamo sempre avuto grandissima attenzione e convinzione. La differenza la sta facendo la paura. La paura ti porta a sbagliare sempre sulla stessa cosa. Noi di calci d’angoli ne battiamo tanti, a volte potremmo anche segnare noi, invece che subire. Questa cosa deve finire, siamo tutti in******i neri per questo. Ma oggi marcare a uomo era difficile“.
Ha pensato a soluzioni davanti?
“Recuperando giocatori. Anche se chi ha giocato oggi ha fatto benissimo. Fazzini è stato secondo me straordinario. Abbiamo dimostrato di saperci stare. Rientreranno altri giocatori che ci alzano il livello. Dobbiamo continuare a lavorare per creare occasioni. Ci è mancato l’ultimo passaggio, il loro portiere ha fatto un paio di miracoli. Io l’ho sempre detto, non voglio puntare il dito sul fatto che non facciamo i gol. Io mi preoccupo quando la squadra non crea“.
“La cosa che mi piace di Baldanzi è che quando sbaglia vuole sempre riprovare. Non c’è altra via, questa è la strada giusta. Non perdiamo fiducia. Abbiamo la fortuna di avere il nostro momento più difficile quando ci siamo creati una certa tranquillità. Possiamo essere più lucidi e avere meno paura. Dobbiamo uscire da questo momento senza perdere la consapevolezza nei nostri mezzi. Abbiamo perso due partite che non meritavamo di perdere. Succede“.
“Abbiamo avuto parecchio possesso palla, con tanti cross dal fondo. Questo significa che abbiamo fatto bene su vari fronti. E’ mancato solo il gol, che è la cosa più importante per vincere le partite. Siamo a +10 dal Verona e non ci siamo arrivati grazie a un singolo. Molti giocatori sono andati in gol, ma nessuno è andato in doppia cifra. Battiamo su questo tasto. Il gol può arrivare in tantissimi modi da tanti giocatori. Questo testimonia il lavoro di squadra di questo gruppo“.
Cosa le è piaciuto di Fazzini oggi? Che giocatore pensa che possa diventare? E Bandinelli cosa ha avuto?
“Ha preso una botta nel primo tempo, penso non sia niente di che. Fazzini è un giocatore completo, sta crescendo, ha già dimostrato molto. E oggi ancora di più. Sta migliorando sotto l’aspetto della personalità, perché come potenzialità ha tutto. Gioca a tutto campo, corre con qualità, sa impostare, sa tirare, sa inserirsi, sa contrastare, è elegante, non gli manca niente. Deve solo fare il suo percorso, da ragazzo quale è. Abbiamo lui e Baldanzi che sono di un livello veramente alto“.
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