Scrive Corriere.it, la Ternana Women ci racconta una storia di grande solidarietà e umanità. Il centravanti della squadra, Deborah Salvatori Rinaldi, in un giorno di metà febbraio ha scoperto di avere un tumore al naso. «Ero al parco con la mia famiglia — racconta in un lungo post su Instagram — e ho ricevuto la telefonata del centro medico dove avevo fatto una serie di indagini: tumore maligno». Tantissima paura («pochi pianti comunque») e una grandissima voglia di reagire: è stato necessario un intervento chirurgico. E naturalmente lo stop dall’attività agonistica.
Subito dopo aver ricevuto la notizia Deborah è andata ad allenarsi e a giocare la sua partita, cercando serenità appunto in quello che è il suo lavoro, per il quale ha fatto sacrifici. Il mondo che più ama. Quando il suo gruppo è stato al completo ha rivelato: «Ho un tumore, devo fermarmi». L’effetto più emozionante di questa storia è stata la reazione della società Ternana calcio. Il contratto di Deborah è in scadenza, il club non ha esitato e glielo ha prolungato. Nel frattempo l’attaccante si è sottoposta ad un intervento di rimozione della massa cancerogena, il 1° marzo scorso, presso l’ospedale Sant’Anna di Como e dovrà osservare un periodo di assoluto riposo e terapie specifiche per tornare in campo già dal prossimo anno. Con il contratto in mano.
Deborah dalla stanza dell’ospedale ha postato sui social un messaggio molto toccante, in cui non sono mancati i suoi ringraziamenti alla società: «Andare al campo non è stato un atto di coraggio o un voler coprire le mie emozioni. Semplicemente quella era l’unica routine che conoscevo», ha scritto. E ancora: «Quella mattina prima di allenarmi ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno parlando alla squadra facendo un discorso sulla riconoscenza e ho finito l’anno parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Questa volta stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa. Quella mattina, dopo l’allenamento, Paolo Tagliavento e Isabella Cardone erano nello spogliatoio con il rinnovo in mano. La Ternana quella mattina mi ha fatto piangere».
Adesso l’attaccante della Ternana Women non vede l’ora di ripartire: «L’operazione è andata bene. Sarà un periodo difficile fatto di pochissimi sforzi, lentezza, pazienza, mal di testa, radioterapia, controlli e visite. Per 31 anni ho disegnato il mio capolavoro, ma poi un mostro mi ha bruciato la tela. Non sarà mai uguale, ma con un bel respiro, alti e bassi, le persone che mi amano e la medicina, andremo a comprare un’altra tela per ricominciare da capo. Vi ringrazio con tutto il mio cuore, ora come Goku ho il potere della Genkidama. La vostra energia è fortissima, grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza. Vi amo con tutta me stessa». Tra i giocatori che sono stati male, non può non venire in mente Sebastien Haller del Borussia Dortmund, tornato al gol il 4 febbraio, 269 giorni dopo da quell’11 maggio 2022, quando indossava la maglia dell’Ajax nel 5-0 contro l’Heerenveen. Un gol di testa dopo mesi difficili: il tumore ai testicoli, le due operazioni, la lunga riabilitazione. A Deborah gli esempi per farsi forza non mancano.
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