Nella giornata di ieri il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa allo stadio Do Dragão, dove stasera giocherà il ritorno degli ottavi di finale contro il Porto. Di seguito la sua intervista come riportata dal sito ufficiale dei nerazzurri:
Sono passati tre giorni dall’ultima partita, c’è voglia di rivincita?
“Abbiamo analizzato e parlato della partita contro lo Spezia, ci siamo leccati le ferite, ma quello è il passato e nel calcio non si vive di passato. Pensiamo al Porto, una partita molto difficile in uno stadio caldo, contro un avversario che ha lo stesso nostro obiettivo. Abbiamo giocato il “primo tempo” a San Siro, ora c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance nel migliore dei modi qui”.
Ad alti livelli e in partite secche vi siete sempre fatti rispettare. Questa è un’altra occasione per farlo?
“Partite simili le abbiamo già affrontate e sappiamo che domani possiamo fare un grande salto e arrivare tra le prime otto. Vogliamo migliorarci sempre, lavoriamo quotidianamente per quello. Abbiamo questa partita dopo quella giocata a San Siro e dovremmo fare una grande gara di concentrazione perché troviamo una squadra abituata a queste sfide, che gioca nel suo stadio e quindi ci vorrà massima attenzione”.
Come vi siete preparati dal punto di vista nervoso? Lukaku meglio all’inizio o a gara in corso?
“Per la formazione ho parecchi dubbi che domani scioglierò. Skriniar è fermo da due settimane e mezzo, oggi ha fatto il primo allenamento completo in gruppo e quindi dovrò valutare. So cosa ha fatto per essere disponibile per questa partita, ha dato grande disponibilità, ma dovrò valutare bene le sue condizioni. Per l’attacco vedremo domani, c’è anche Correa che può aiutarci poi vediamo come si svilupperà la gara”.
Il Porto ha voluto “caricare” il popolo di casa con una “vignetta”, come avete reagito?
“Io posso controllare il campo, sappiamo che è una partita molto sentita con due squadre che hanno superato gironi difficilissimi e domani ci sarà la resa dei conti dopo il match di San Siro”.
Quanto è importante la vicinanza di Steven Zhang? Avete avuto modo di confrontarvi sul momento della squadra?
“Lo si fa quotidianamente, dopo ogni match si parla sempre, i gruppi, le squadre si vedono sia nel bene che nel male. Siamo secondi in campionato, siamo in semifinale di Coppa Italia e con un ottavo di ritorno da giocare. Dobbiamo restare uniti, è così che ho visto la squadra e sappiamo che abbiamo una partita da giocarci nel migliore dei modi”.
Perché dovremmo fidarci di questa Inter?
“Per quello che abbiamo fatto in questa Champions, perché probabilmente nel giorno del sorteggio qualcuno non si aspettava di vedere l’Inter agli ottavi ma noi ci credevamo e lo volevamo e l’abbiamo fatto. Abbiamo fatto anche un buon match di andata ma mancano ancora 90 minuti più recupero da giocare”.
Qual è la tua reazione alle critiche?
“Non ho mai risposto e non risponderò alla viglia di una gara così importante. So come funziona il calcio, è il campo quello che parla e cercheremo di farlo parlare domani come in passato”.
Domani secondo lei sarà una gara simile a quella di San Siro?
“Domani sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità. Una squadra completa che ha qualità e quantità, uomini bravi nell’uno contro uno e difensori forti. Sappiamo anche che il Porto ha fatto soffrire tante squadre italiane ma noi ci siamo preparati nel migliore dei modi, guardando il Porto ma soprattutto noi stessi”.
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