La Fiorentina vince a Sivas ed approda ai quarti di Conference League. Non solo: i viola, dopo gli Hearts ed il Braga, vincono ancora in trasferta con 4 gol di scarto. Andiamo avanti: con la vittoria in Turchia la Fiorentina si aggiudica la sesta partita consecutiva (tra coppe e campionato, record stagionale), Cabral realizza il sesto gol nelle ultime otto partite, e nelle stesse otto sono state segnate 20 reti e subite solo 5. Qualcuno potrebbe dire “sto sognando”, oppure “non svegliatemi”, qualcun altro, infine, si potrebbe svegliare… tutto sudato. E invece tutto questo è realtà, e con la Lazio eliminata per mano (anzi, per piede) dell’AZ Alkmaar la Fiorentina di Italiano diventa la favorita d’obbligo per la vittoria finale della Conference League.
A proposito di Italiano: abbiamo lasciato per ultimi i dati numerici sui gol, quelli di Cabral e quelli complessivi. È indubbio che il brasiliano stia vivendo un momento d’oro ed abbia definitivamente vinto il ballottaggio con Jovic, ma è altrettanto vero che per il mister siciliano si siano moltiplicate le soluzioni offensive. Sarà il 4-2-3-1, sarà la crescita individuale di alcuni calciatori (ci aspettiamo sempre di più da Gonzalez), sarà l’infermeria che si sta svuotando (e manca ancora Sottil), fatto sta che da un pò di tempo la Fiorentina è diventata insospettabilmente prolifica, cinica, concreta. In più i gol cominciano ad arrivare su situazioni mai (o scarsamente) esplorate prima. Un esempio? Il gol da calcio d’angolo. A memoria ricordiamo Milenkovic con lo Spezia e Cabral a Verona, con Milenkovic che si ripete sasera contro il Sivass. Ma quante volte abbiamo detto: “la Fiorentina calcia una media di 7-8 angoli a partita, perche non segna mai?” Secondo esempio: il tiro da fuori. Castrovilli ha finalmente sfatato questo tabù, e sappiamo quanto un’opzione simile conti specialmente nelle partite cosiddette “brutte”, rognose, bloccate, contro avversari che si chiudono e ripartono in contropiede. Prodezze individuali insomma che, se sommate alla mole di gioco e possesso palla prodotti fino ad oggi, rendono la Fiorentina un avversario difficile per tutti. Ora calma e gesso, avanti con il Lecce, poi la sosta, quindi un finale di stagione che potrebbe anche concludersi con due trofei in più in bacheca. E allora si che ci sveglieremo tutti sudati.
Editoriale a cura di Stefano Borgi
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