Italiano: “Abbiamo avuto 3/4 ripartenze per chiuderla. La partita di Verona ci ha dato la fiducia che mancava”
Vincenzo Italiano ha così parlato in sala stampa al termine di Fiorentina-Lecce: “Prestazione diversa dalle altre perché arriviamo davvero stanchi, le rotazione di oggi sono state in funzione della fatica di tanti ragazzi. Bonaventura e Cabral non avevano recuperato. Penso che oggi alla fine la vittoria è stata legittimata con quelle 3/4 ripartenze alla fine che potevamo chiudere con il secondo gol. Abbiamo preparato la partita con un allenamento. Squadra maturata sotto tanti punti di vista. Ci prepareremo per il proseguo del campionato.
Noi dobbiamo riposare e poi cercare di continuare con questa mentalità, tutti coinvolti, tutti dentro per il proseguo di queste competizioni. Ad aprile avremo tante partite, tutti devono stare pronti. Poi vedo anche un certo tipo di voglia di non subire più alcuni episodi con leggerezza, di dare una mano anche per quanto riguarda la concretezza, ma soprattutto lo spirito che c’è tra i ragazzi. Nelle ultime partite abbiamo concesso e subito pochissimo. Aprile e maggio di fuoco, dobbiamo ragionare come fa il Napoli, siamo in corsa per tre competizione e ci mancherebbe che uno non pensasse alla ripresa.
La partita di Verona ci ha dato quella fiducia che mancava, in una partita così importante abbiamo fatto tre gol e da quella credo sia sbocciato qualcosa nella testa dei ragazzi. Abbiamo già giocato 41 partita e ne abbiamo altre 16 da giocare, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, solo così possiamo arrivare infondo.
Avevamo 4/5 ragazzi che purtroppo non hanno recuperato. Vi confermo che sarebbe stata una forzatura mandarla in campo. Jovic e Castrovilli oggi avevano la febbre, Gaetano è voluto venire in panchina. Con Cabral che non rischiamo per infortuni, Kouamé poteva darci profondità, quindi abbiamo tirato un po’ il collo con qualche palla in verticale. Ognuno ha le sue caratteristiche, poi quando hai un jolly come Kouamé che dà tutto per la maglia, con lui non si sbaglia mai. Dodò finalmente è riuscito a scavallare, il suo problema era fisico. Ora sta iniziando ad avere una grande intesa con i compagni, lo vedo sorridente e penso sia un valore aggiunto, mi auguro di vederlo da qui alla fine sempre in queste condizioni.
Difesa? Fattore che ci fa contenti, qui come abbiamo sottolineato prima è un aspetto del collettivo, che ripiega velocemente e cerca di chiudere tutte le linee di passaggio. Prima lo facevamo con meno attenzione. Ora mettiamo sempre il corpo tra palla e porta, stiamo crescendo sopratutto nella mentalità, grandi risultati e soddisfazioni. A questo punto essere dentro tutte le competizioni è un grande orgoglio”.
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