Sentite Rabiot: “Sto bene alla Juve. Futuro? Sono onesto, non lo so. Vedremo tra qualche mese”
Scrive Sportmediaset, un po’ per le sue ottime prestazioni che lo hanno reso un imprescindibile per Max Allegri e un po’ per le polemiche che hanno accompagnato le sue due ultime apparizioni in bianconero (Sampdoria e Inter, coi tocchi di mano incriminati in occasione dei gol partita contro blucerchiati e nerazzurri), fatto sta che di Adrien Rabiot si è scritto e parlato tantissimo. E tanto ancora se ne discuterà perché nei prossimi due/tre mesi si deciderà il suo futuro, che al momento è ancora incerto, essendo in scadenza di contratto con la Juve a giugno. Sbilanciarsi, in un senso o nell’altro, è difficile. Anche perché è lo stesso Rabiot ad ammettere di non aver preso ancora una decisione: “Nel calcio di oggi è difficile posizionarsi saldamente su qualsiasi cosa. Niente è impossibile. Il Psg, ad esempio, è stato un momento della mia carriera, poi sono stato in Italia per quattro anni e tutto sta andando bene in campo e nella mia vita” ha dichiarato a Le Parisien. “Ma riguardo al mio futuro, sarò onesto, non so cosa accadrà“.
Non si tratta per Rabiot solo di questione economiche – per quanto le sue richieste siano decisamente alte, non in linea con l’attuale momento juventino- ma anche di attitudine e propensione al cambiamento, alla ricerca di nuovi stimoli, che si scontrato con le non poche ragioni che sembrano suggerirgli la permanenza a Torino: “Come uomo mi piace viaggiare, scoprire altre culture e in Italia mi trovo molto bene. Mi piace questo paese. Dopo lascio però aperte le opzioni, vedremo tra qualche mese: il calcio e la sfida sportiva sono le cose più importanti per me, anche se in Italia mi sento bene”.