Scrive Sportmediaset, Alexis Sanchez torna a parlare del suo triennio all’Inter, non risparmiando qualche frecciata a chi lo ha allenato tra il 2019 e il 2022, ossia Antonio Conte e Simone Inzaghi: “All’Inter ero tranquillo, ma loro mi hanno mai dato l’opportunità di dimostrare il mio valore? Ho detto che mi avrebbero potuto criticare solo se avessi giocato e l’avessi fatto male – attacca il cileno in un’intervista con i connazionali di TVN -. Ero un leone in gabbia, era ingiusto che mi giudicassero senza darmi possibilità di dimostrare il mio valore”.
Poi un ricordo legato al derby di ritorno della passata stagione, una dichiarazione destinata a far discutere e che ha già scatenato i commenti dei tifosi nerazzurri sui social: “Una volta ho detto a Inzaghi che se non mi avesse fatto giocare contro il Milan avremmo perso la partita. Ho detto: ‘Mister, occhio che possiamo perdere’. E accadde proprio così. Non gli ho detto più niente, dovevo essere come un elefante: bocca chiusa e orecchie grandi. Poi l’Inter ha perso, ma ancora mi domando: perché Inzaghi non mi fece giocare?”.
Il riferimento è alla sconfitta per 1-2 nella stracittadina del 5 febbraio 2022, match che si sarebbe rivelato decisivo nella corsa scudetto poi vinta dal Milan. Sanchez entrò a poco più di 20′ dalla fine, con i suoi in vantaggio di un gol, e proprio da un pallone da lui perso a centrocampo nacque l’azione che portò al pareggio di Giroud, che l’avrebbe poi ribaltata tre minuti dopo.
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