La sosta delle nazionali è terminata. È un evento paragonabile al gioco d’azzardo per tifosi, allenatori e fantallenatori: il loro gioiellino potrebbe fermarsi per un problema fisico oppure un calciatore che fino a quel momento non sta rispettando le aspettative potrebbe finalmente rigenerarsi.
La lista degli infortunati è lunga ed eterogenea: è composta da calciatori di diverse squadre e nazionalità.
Stefano Pioli dovrà fare a meno di Pierre Kalulu a causa di una una lesione del muscolo soleo del polpaccio destro, rimediato con l’Under 21 della nazionale transalpina. Il difensore salterà sicuramente il big match contro gli uomini di Luciano Spalletti, ma potrebbe rischiare di perdere anche la doppia sfida di Champions, sempre contro gli azzurri. L’allenatore del Milan dovrà trovare il modo di non far pesare anche gli infortuni di Krunić, rimediato contro l’Islanda, e di Ibra, che finalmente sembrava essersi ripreso dopo aver scalato il calvario dell’operazione.
Simone Inzaghi non se la passa meglio: Škriniar ha lasciato il ritiro della nazionale senza aver mai giocato. Lo slovacco è perseguitato dai dolori alla schiena ed ha fatto ritorno a Milano in via precauzionale. Nell’ultima partita della sosta, invece, Çalhanoğlu si è dovuto fermare dopo 38′ nel match contro la Croazia.
Allegri, che ha ricevuto l’esito positivo degli esami strumentali svolti da Kostić, e Spalletti sembrano non avere riscontrato molti problemi, a differenza degli allenatori delle due squadre milanesi.
Sono tanti anche i calciatori che hanno mantenuto o migliorato la propria condizione.
Vlahovic ha trovato la via della rete per ben 3 volte in poco più di 100 minuti giocati con la Serbia. Lo juventino non segnava in campionato dal 7 febbraio. “Voglio continuare così anche con la Juve. Ho attraversato un periodo duro, ma ora va tutto bene”, ha dichiarato l’attaccante dopo la doppietta contro il Montenegro.
Stessa storia per Romelu Lukaku: ha siglato una tripletta contro la Svezia e non si è fatto mancare il gol contro i tedeschi. Il numero 90 neroazzurro ha superato il suo bottino in campionato in sole due apparizioni con la maglia del Belgio.
Sono andati a segno anche Pessina, Leão, Krunić (2 gol) , ed Elmas.
Chi invece ha continuato a stupire, anche per la sua giovane età, è sicuramente Rasmus Højlund. Il centroavanti danese ha sorpreso tutto il mondo, tanto da attirare l’attenzione dei migliori club d’Europa, come il Manchester United. Il classe 2003 è stato l’unico calciatore della Danimarca ad aver segnato in questa sosta. Ha timbrato 5 volte il cartellino nelle partite contro Finlandia e Kazakistan.
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