Scrive Sportmediaset, l’indiscrezione è arrivata dall’edizione online di Repubblica dopo la partita dell’Italia a Malta: l’idillio tra Mancini e la Federcalcio è giunto al capolinea. Rapporti ai minimi termini, allenatore demotivato e possibile separazione imminente tra le parti. Probabilmente dopo le Final Four di Nations League di metà giugno. Il corteggiamento del Psg al c.t. azzurro, poi, farebbe pendere decisamente la bilancia del futuro del Mancio verso l’addio alla squadra che ha portato alla conquista di Euro 2021.
La voglia di giocarsi finalmente un Mondiale, dopo la beffa dell’eliminazione da Qatar 2022 per mano della Macedonia del Nord ai playoff, non sarebbe una spinta così forte per mantenerlo sulla panchina azzurra fino alla naturale scadenza del contratto nel 2026. Il Paris Saint Germain, molto più della suggestione di un ritorno in Premier con il Tottenham, sarebbe l’occasione giusta per un addio anticipato all’azzurro. Il club parigino considera Mancini la persona più adatta per gestire, sia umanamente che tatticamente, un gruppo di fuoriclasse ad alto tasso tecnico.
La contemporanea disoccupazione di Conte, dopo la fine del rapporto con gli Spurs, con il corollario delle dichiarazioni sulla voglia di stabilirsi per un po’ in Italia, non possono che rilanciare l’ipotesi di un clamoroso bis alla guida della Nazionale. Le lacrime dopo il quarto di finale perso con la Germania a Euro 2016 è stata l’ultima immagine del Conte azzurro che, da subito, ha tenuto a precisare la volontà di un ritorno in Nazionale, prima o poi. Sono passati sette anni e quel lavoro, da lui considerato incompiuto, potrebbe di nuovo fare parte della vita dell’allenatore leccese.
Per l’Italia Conte sarebbe disposto a rinunciare a una buona fetta del suo stipendio ed è uno scenario molto più credibile di quello che lo sta collocando sulle panchine più prestigiose della Serie A. L’Inter, se dovesse rinunciare a Simone Inzaghi, punterebbe su De Zerbi, Roma e Juventus si terranno comunque Mourinho e Allegri, mentre è complicato pensare a un approdo al Milan. Ecco perché, al momento, l’unica alternativa all’anno sabbatico sarebbe la panchina della Nazionale. Sempre che davvero Mancini decida di andarsene prima del tempo.
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