Allegri: “Non era semplice dopo la sosta. -4 dalla Champions? Sono tanti, un passo alla volta”

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria casalinga per 1-0 contro il Verona.

Settima vittoria nelle ultime otto partite: nel finale però eri arrabbiato.
“Sapevamo delle difficoltà della partita, il Verona è forte fisicamente. Primo tempo difficile, ma già verso la fine siamo cresciuti. Nella ripresa abbiamo iniziato bene, poi dopo il gol potevamo raddoppiare ma abbiamo portato a casa tre punti importanti. Ne abbiamo fatti 59 sul campo ed era importante iniziare bene, perché avremo martedì l’Inter e sabato la Lazio. Un passo alla volta”.

Siete a -4 dalla zona Champions, in attesa di sapere se vi restituiranno i 15 punti.
“Nel calcio se fai filotto recuperi punti alle avversarie. 4 punti sono tanti: martedì avremo la coppa e poi penseremo alla sfida di sabato con la Lazio”.

Cosa ti ha fatto arrabbiare?
“Nonostante le difficoltà della partita ci avevano portato a non giocare bene, gli ultimi 5 minuti dovevamo andare a colpo sicuro a fare gol e non forzare le giocate. 1 minuto sembra poco, ma in realtà potevamo rischiare e quindi essere qui a leccarci le ferite. Abbiamo fatto 59 punti, non è facile giocare in questa situazione e la partita dopo la sosta è sempre tosta. La squadra è stata brava a portarla a casa”.

Kean è arrivato a quota 6 gol, mentre Vlahovic continua a non essere quello di Firenze: chi schiereresti in un’eventuale finale?
“Ho tre gare in una settimana, vedremo. Ultimamente Vlahovic ha fatto delle buone partite, per esempio a Milano. Dall’esterno è visto come quello che deve risolvere i problemi: l’anno scorso ci ha dato una grande spinta e giocare nella Juve non è come giocare in un’altra squadra per i tanti impegni. Ci sta dando una mano, ha lottato e deve stare più sereno perché può solo migliorare come Kean. Ci sono tutti i presupposti perché quello davanti facciano bene. Milik ha qualità diverse dagli altri due, che sono più finalizzatori”.

La Juventus, a torto, è poco rappresentata in Nazionale?
“Mancini è un ct talmente bravo che avrà fatto le sue valutazioni ritenendo opportuno non convocare i giocatori della Juventus. Noi lavoriamo per fa giocare i migliori e quest’anno son venuti fuori diversi giovani che in futuro saranno da Nazionale”.

C’è differenza tra i giovani che arrivano dalla Primavera e quelli che arrivano dalla Next Gen?
“La qualità dei giocatori è quello che conta. A livello fisico arrivano più pronti e la seconda squadra è un passaggio importante. La Juve nei prossimi anni ha la possibilità di mettere dei giovani in prima squadra. Questo aiuta a livello di costi e di lista Uefa. Vogliono alzare l’età della Primavera, ma non credo che lì possano giocare giocatori di 20 anni. Credo che sia una cosa sbagliata per i ragazzi. Credo sia più giusto giocare sotto età, è un lavoro che avvantaggi le società anche in termini di bilanci. Tutti parlando dei problemi ma non delle soluzioni”.

Fonte: TMW

LEGGI ANCHE, Zaffaroni non ha dubbi: “Ci manca cattiveria, nel primo tempo giocato alla pari con la Juve”

https://goalist.it/2023/04/01/zaffaroni-non-ha-dubbi-ci-manca-cattiveria-nel-primo-tempo-giocato-alla-pari-con-la-juve/
Lisa Grelloni

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