Sassuolo-Torino 1-1, Dionisi: “Peccato non aver vinto, ma il risultato è giusto. Laurienté? Deve tirare di più”

Dopo il pareggio contro il Torino (1-1 in rete Pinamonti e Sanabria), Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Com’è il bicchiere stasera? Mezzo pieno per la prestazione, mezzo vuoto per il risultato, anche se credo sia giusto. Siamo passati in vantaggio e abbiamo concesso poco nel secondo tempo, è un peccato non aver vinto. Credo sia stata una buona partita di entrambe, rispetto alle precedenti partite contro il Torino ci siamo espressi meglio, merito dei ragazzi“.

Dionisi, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto stasera?

Peccato aver preso gol nel momento migliore…

“E’ un peccato. Il gol annullato per fuorigioco era giusto, ma ha abbassato un po’ la voglia di fare il secondo. Siamo rientrati in campo bene, giocavamo di prima nella loro metà campo… Dopo il gol loro, ci sono stati 10′ in cui entrambe le squadre potevano segnare. Alla fine il risultato è giusto, prendiamo il punto e speriamo di dare continuità“.

E’ anche vero che anche voi avete segnato nel momento migliore del Torino…

“Sì, era un momento positivo per loro, ma se vai in vantaggio e poi fai una partita coraggiosa, ti resta un po’ di amaro in bocca. Ma, ripeto, il risultato è giusto“.

Laurienté, a che punto siamo della crescita?

“Sulle qualità individuali ha davvero tanto, sta migliorando nel gioco collettivo. Se inizia a legare il gioco e a giocare con gli altri, diventa ancora più pericoloso. Lui sta facendo passi avanti sia in fase difensiva che offensiva. Ora viene anche dentro al campo, si sta completando. Può trovare ancora più continuità, a volte non finalizza quanto potrebbe. Ha un tiro importante, dovrebbe essere più egoista“.

Oggi avete festeggiato anche la Viareggio Cup.

“Sì, per la seconda volta consecutiva e per la terza volta negli ultimi cinque anni. Cannavaro? E’ un ragazzo giovane, che si farà, è determinato, è serio. Oggi è venuto in panchina per merito, perché si allena spesso con noi ed era giusto“.