Sentite Cobolli Gigli: “I calciatori imparino da Del Piero. Panchina Juve? Punterei su Sousa, è una persona chiara”
Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, a 1 Station Radio è tornato sulla sfida di Coppa Italia: “Non ho visto la partita per scaramanzia. Tutto ciò che so proviene dai giornali. Leggendo il Corriere della Sera immagino una Juve che avrebbe meritato, mentre la Gazzetta scrive di una migliore prestazione dei nerazzurri. Ciononostante, non rimpiango il gioco di Allegri, che ad alcuni può non piacere, ma che tiene conto anche degli impegni delle prossime settimane. Un atteggiamento difensivo che, sino agli ultimi istanti della gara, pareva aver dato i risultati sperati. La Juventus deve continuare nel suo percorso, puntando al quarto posto e, soprattutto, considerando quelli che saranno gli sviluppi delle vicende giudiziarie. La prossima partita contro la Lazio sarà, in tal senso, importantissima. La Juventus sarà chiamata a gareggiare contro una squadra che, nelle ultime partite, ha dimostrato di essere davvero in forma”.
Mentre sul caos finale ha aggiunto: “Sono totalmente ingiustificabili i tifosi, così come i giocatori. Quanto accaduto tra i calciatori avviene al termine di una partita molto tesa come Juventus-Inter. I giocatori dovrebbero imparare da Del Piero, il quale non reagiva mai alle provocazioni avversarie. Ci vorrebbero, però, un bel paio di attributi ed un carattere molto forte. Per quanto attiene i tifosi, andranno considerate delle misure a medio-lungo termine che possano prevenire episodi che, ormai, si verificano troppo spesso sui campi di calcio”.
Mentre sul possibile ritorno di Antonio Conte ha detto: “Non credo nelle minestre riscaldate. Inoltre, con Antonio ci si è lasciati male, anche se Agnelli, a cui fece il gestaccio anni fa, non è più presidente della Juventus. Credo che Conte troverà una buona casa. Stimo il leccese, sia per le qualità tecniche che gestionali del gruppo, ma la Juve avrà bisogno di altro. Anzitutto mi auguro che si continui con Allegri. Ciò vorrebbe dire, infatti, che siano stati raggiunti gli obiettivi stagionali. Inoltre, sono del parere si debba guardare ad un’alternativa italiana che possa garantire un esborso minore, ma capace di assicurare una filosofia calcistica nuova. Devo ammettere che l’allenatore della Salernitana, Sousa, mi piace molto, soprattutto parla in modo chiaro, che consente anche ai meno esperti di comprendere”.
Fonte: TMW
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