Il quotidiano portoghese Record ha intervistato l’allenatore della Salernitana, Paulo Sousa. Nell’intervista, riportata anche da Sportmediaset, il tecnico portoghese dà il proprio pronostico sulle due sfide europee tra quattro sue ex squadre: Juventus-Sporting Lisbona e Benfica-Inter.
Il tecnico portoghese non ha dubbi per la sfida di Europa League tra Juventus e Sporting Lisbona: “In tutta sincerità credo che lo Sporting passerà. Chi elimina l’Arsenal, leader per distacco della Premier League, una squadra altamente motivata che gioca al limite dell’intensità ed è piena di grandi giocatori, non può temere la Juventus. Inoltre è in grado di eliminare qualsiasi avversario in Europa League. La squadra ha solo bisogno di non perdere la lotta a centrocampo, di fronte a un avversario con le linee molto corte e la disponibilità per azioni rapide di avvicinamento alla porta. Uno dei segreti sarà la capacità di stimolare il calcio associativo e attaccare diagonali brevi e poi saper sfruttare tutto questo in azioni rapide, tenendo sempre presente che la Juventus si sente molto a suo agio quando viene spinta verso la sua ultima roccaforte. La Juventus è una squadra molto infida a quel livello. Sembra in difficoltà, ma non lo è. E’ una squadra tipica di Massimiliano Allegri, un allenatore esperto con innegabile prestigio e che è fondamentalmente focalizzato sul risultato. Gioca a suo agio con un muro basso dando l’iniziativa all’avversario. Questo perché è una squadra che predilige uscire veloce, spesso in contropiede, sfruttando la qualità individuale dei suoi giocatori”.
Paulo Sousa ha poi dato il proprio parere su Benfica-Inter di Champions League: “Il Benfica va a sfidare la squadra con la rosa migliore in Italia, quella con più giocatori di qualità e opzioni nella rosa. I risultati non corrispondono al suo reale valore, ma Simone Inzaghi ha una squadra forte, talentuosa e competitiva. Noi della Salernitana l’abbiamo fermata col coraggio, resistendo nel primo tempo e spingendo nella ripresa e nel finale di gara, restando sempre concentrati. L’Inter è molto esperta, con un sistema tattico consolidato e giocatori adatti alle idee di gioco dell’allenatore. Ci ha aiutato l’assenza di Calhanoglu, che ha fatto la differenza quest’anno e sarà infortunato anche per il Benfica. Credo sia il più forte della rosa”.
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