Cellino: “Mi lamentai con Berlusconi, gli arbitri mi stavano massacrando ma bisognava chiamare Moggi…”
Scrive TMW, dopo le parole dei giorni scorsi, arrivano altre anticipazioni dell’inchiesta di Report su Calciopoli. Protagonista, ancora una volta, l’attuale presidente del Brescia, ed ex del Cagliari, Massimo Cellino che racconta così un aneddoto riguardante un incontro segreto con Silvio Berlusconi durante il quale emerge il “potere” di Luciano Moggi: “Mi chiama Berlusconi e mi chiede di candidarmi (alla presidenza della Regione Sardegna, ndr). Io gli dissi che un presidente di calcio non deve fare il politico. Riprende il campionato, subito 3-4 arbitraggi contro devastanti. Perdemmo 3 partite di seguito in modo vergognoso”.
L’analisi di Cellino quindi prosegue: “Vado a Roma a casa di Berlusconi per parlare, presente anche il ministro Pisano. Ribadì che mi dovevo candidare… Io gli dissi che però gli arbitri mi stavano massacrando. Berlusconi guardò Pisano e disse: Ministro, chiami Carraro per dirgli che gli arbitri devono essere giusti nei confronti del Cagliari. E Pisano rispose “Chiamo Moggi, che è meglio”. Berlusconi diventò bianco…”.
Quindi un altro ricordo inerente l’ex dirigente della Juventus: “Perdetti una partita col Milan a San Siro per un errore arbitrale. Dopo la partita salutai l’arbitro e mi disse “diglielo a Luciano…”. Poi mi sono reso conto che la vittoria del Milan portava i rossoneri al primo posto con la Juve”.