Empoli-Inter 0-3, Zanetti suona l’allarme: “Il grande primo tempo non è bastato. Ora non si scherza più, servono i punti salvezza”

L’Empoli crolla in casa contro l’Inter sotto i colpi di Lukaku e Lautaro. Dopo un primo tempo incoraggiante, in cui gli azzurri vanno vicini al vantaggio con Cambiaghi e Baldanzi, gli ospiti prendono il sopravvento, con due giocate individuali di Lukaku. Riportiamo di seguito le parole di Zanetti nel post-partita, in diretta dalla sala stampa dello stadio Castellani.

Hai visto la reazione mentale che aspettavi?

Sì, oggi i ragazzi mi hanno dato una grande risposta. Incontravamo la squadra che crea di più in tutto il campionato. Creano 25 occasioni a partita e nell’ultimo periodo non erano concreti. Oggi sono stati super concreti. Nel primo tempo abbiamo avuto le migliori occasioni. Siamo riusciti a mandarli fuori giri. A un certo punto è uscita fuori la squadra semifinalista di Champions. In svantaggio ci siamo allungati e se lasci l’uno contro uno in contropiede il risultato rischia di essere più pesante di quello che meriti. Prendiamo il buono di questa partita, ma ora non si scherza più. Il campionato è arrivato nel clou, dovremo fare i punti salvezza per salvarci, senza guardare le altre“.

Passivo troppo pesante per quello che si è visto in campo…avete giocato un buon primo tempo, poi?

Quando si prende gol si sbaglia sicuramente. Lukaku è salito in cattedra e ha messo dentro due perle. Potevamo essere più concreti, siamo arrivati con tanti uomini e non abbiamo avuto la capacità di essere incisivi. Oggi ho visto una squadra coraggiosa, che è tornata a aiutarsi e sacrificarsi. Abbiamo mentalità, per noi è importante dimostrarlo. Siamo stati tutto l’anno lontani dalla zona rossa, e questo ha fatto sembrare scontato il nostro percorso. Ma in realtà di scontato non c’è niente. Vediamo tutto nero ma abbiamo 6 punti di vantaggio. Manteniamo la fiducia e guardiamo avanti“.

Nel girone di ritorno solo sette punti, nessuno peggio dell’Empoli. Pensi che sia solo un momento o sei preoccupato?

Mancano 7 partite e ci sono 21 punti in palio. Il girone di ritorno non è finito. L’andata è stata straordinaria. Dobbiamo cercare di essere lucidi nel fare i punti che ci mancano. Le gare che contano sono quelle che abbiamo davanti adesso. Se mettiamo in campo questo spirito, come oggi, contro squadre diverse, sono certo che ci porteranno i punti di cui abbiamo bisogno“.

Spesso vi è mancata la freddezza davanti alla porta quest’anno…

Sì, in quella situazione poi ci siamo arrivati dal portiere. E abbiamo portato 7 uomini in area. A volte vogliamo entrare in porta con la palla. Non posso negare che sia stato un difetto degli ultimi tempi, anche se è una lacuna di tutte le squadre della parte destra della classifica. Generalmente noi segniamo poco e prendiamo pochi gol. Abbiamo vinto tante partite 1-0. Tutte hanno questo problema, tranne quelle che hanno attaccanti in doppia cifra. Noi ci salveremo come squadra, come collettivo. Io mi preoccupo quando vedo che manca la mentalità“.

L’assenza di Vicario pesa?

Beh, pesa perché è l’unico campione che abbiamo. Penso che sia fra i migliori portieri del campionato. Guardate cosa è successo al Napoli senza Osimhen. Ma sono molto soddisfatto di quello che mi ha dato Perisan, perché non era scontato né facile sostituire Vicario. Ci è mancato lui Akpa Akpro, Cambiaghi per 40 giorni, ci è mancato Destro per tutto il campionato. Sono pedine importanti che possono spostare gli equilibri”.

In difesa è arrivata un’altra tegola. Dei quattro centrali tre sono fuori. Ti preoccupa?

Luperto ha avuto un attacco di vomito e non ce la faceva più. De Winter l’abbiamo perso, credo, definitivamente, Walukiewitz ha una distorsione della caviglia, oggi abbiamo recuperato Tonelli, che ci può dare una mano. Per il rush finale recupereremo i nostri giocatori più importanti, ma non ci siamo mai affidati a un giocatore singolo”.

Destro come l’ha visto?

Oggi non avrebbe avuto grandi occasioni. L’ho messo per avere minuti, migliora ogni settimana. E’ stato fermo 4 mesi, per un giocatore con la sua struttura è difficile rientrare, serve pazienza. Ma nei momenti topici ci può togliere le castagne dal fuoco“.