Dopo una vittoria convincente in casa della Lazio, il Torino si prepara al match casalingo contro l’Atalanta di Gasperini (fischio d’inizio domani alle 20:45). Dalla sala conferenze dello stadio Olimpico “Grande Torino”, Ivan Juric risponde alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole.
Juric, come ha preso l’infortunio di Radonjic?
“A volte succedono cose inaspettate. Ha saltato l’ultimo allenamento, volevamo recuperarlo. Si è infortunato nella rifinitura. Mi dispiace per lui, per la prima volta nella vita si sentiva molto bene, anche fisicamente. E’ un grande dispiacere ma si va avanti, abbiamo tante altre opzioni”.
La sua stagione è finita?
“Speriamo riesca a recuperare prima della fine della stagione. Ma mi viene difficile dare dei tempi. Sicuramente non ci sarà contro il Monza. Non sappiamo i tempi, vediamo come evolve”.
Le fa piacere confrontarsi con Gasperini?
“Sono sempre state delle belle partite. Anche l’ultima l’abbiamo persa ma abbiamo fatto bene. L’Atalanta è una grandissima squadra, l’abbiamo vista dal vivo. Hanno grandi giocatori che sanno esattamente come comportarsi e come vincere le partite”.
Cosa si aspetta da Vlasic?
“Abbiamo tre partite in una settimana, voglio gestire bene i giocatori che ho. Nikola è uno che si allena sempre al massimo. Sono sicuro farà bene”.
A lungo andare lei non si sente anche un po’ ingabbiato nel luogo comune della fisicità e dell’uno contro uno? Anche lei ha detto che nel suo Toro c’è molto di più.
“Penso che spesso si esalta questo modo di difendere trascurando altre cose. Con la Lazio abbiamo fatto un gran possesso palla e li abbiamo fatti correre più di noi. Queste cose vengono messe in secondo piano. Poi anche noi ci evolviamo. Gasperini gioca con due centrocampisti che sono due attaccanti, Pasalic e Koopmeiners. Si lavora molto su idee di gioco. Con la Lazio non li abbiamo fatto tirare perché la squadra ha giocato bene“.
Nel 2023 in Serie A avete una media punti di 2.16 con le squadre che giocano con la difesa a quattro; di 0.7 invece contro la difesa a tre. Perché?
“La situazione cambia a livello tattico. La Lazio gioca con una difesa a quattro, l’Atalanta a tre; sarà una partita completamente diversa e forse questo dato è dovuto al fatto che contro squadre che giocano a specchio ogni tanto soccombiamo nei duelli”.
Tornerà Pellegri? Al posto di Radonjic può giocare Karamoh?
“A Pellegri sono serviti gli 80 minuti fatti con la Primavera, deve recuperare la felicità di giocare, domani torna con noi. Karamoh è una soluzione, al momento abbiamo lavorato sulle coppie Radonjic-Karamoh e Vlasic-Miranchuk. Però abbiamo ancora la rifinitura e devo ancora decidere”.
Sente il peso di dover vincere per forza per non essere più visto solo come il discepolo di Gasperini?
“Gasperini è come Sacchi, ha cambiato il calcio e tanti lo hanno seguito. Io non mi sento oppresso, si sono sviluppate mille situazioni e concetti di gioco diversi. E’ normale che la sua influenza sia forte. Lo ritengo uno dei grandi, è l’unico che mi ha cambiato e mi ha coinvolto veramente. Non sento il peso di vincere”
Per Miranchuk sarà una partita speciale. Si sta anche giocando il rinnovo…
“Di Miranchuk sono stracontento. Vale il prezzo del biglietto per la purezza tecnica, idee. E’ un ragazzo splendido, mi farebbe piacere rimanesse”.
Su quale piano giocherete la partita? L’Atalanta ha segnato 19 gol più di voi.
“La differenza di attaccanti è ovvia, non si può nascondere. I singoli che hanno loro sono tanta roba. E rispetto agli anni in cui avevano Ilicic e Gomez segnano di meno. Noi dovremo avere grande applicazione mettendo la cattiveria agonistica che ha usato l’Atalanta con la Roma. Dobbiamo essere perfetti e anche in po’ fortunati”.
Proverete a raggiungere il settimo posto?
“Nella nostra testa c’è la partita di domani. Affrontiamo una grande squadra e vogliamo fare una bella figura. Dobbiamo dimostrare che siamo una squadra seria e tosta. Che stiamo crescendo e che possiamo fare bene”.
Un pensiero per i tifosi? Al Filadelfia erano in tanti, tutto chiarito con loro?
“Il messaggio lo dobbiamo mandare giocando bene. L’altro giorno è stato bellissimo, c’erano tante famiglie con bambini, c’è stata una grande dimostrazione di attaccamento alla squadra e noi vogliamo rendere i tifosi orgogliosi come fatto con la Lazio. Domani vogliamo ripeterci”.
Come sta Ricci? Contro un centrocampo così tecnico come quello con l’Atalanta può starci la coppia con Ilic?
“Sta bene da tempo, ha preso solo una botta; si è spaventato perché aveva avuto problemi prima. Abbiamo Ilic, Ricci e Linetty, con Gineitis un po’ indietro, che guardo con attenzione. L’Atalanta abbina forza e tecnica, noi con questi giocatori puntiamo più sulla tecnica. Ma i nostri sono più giovani rispetto ai loro e confidiamo di poterli portare a un livello superiore col tempo”.
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