Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN: “Se devo trovare il pelo nell’uovo, forse non mi sono piaciuti i primi 20 minuti in cui la Sampdoria non ci ha permesso di giocare come volevamo e non trovavamo spazio in avanti, poi abbiamo segnato e nel secondo tempo ci siamo liberati. Abbiamo approfittato della spinta e l’entusiasmo che ci dà lo stadio. Continuo a ripetere che non riuscivamo a chiudere le partite in campionato con risultati positivi per mancanze nostre negli ultimi metri, nella concretezza, nell’assistenza e questo ci è costato punti e classifica. Negli ultimi due mesi abbiamo spinto tanto. Nella testa dei giocatori c’è tutto questo ora, abbiamo la mente libera e speriamo di andare avanti così. Il gol a fine primo tempo ha aperto la partita e sbloccato la testa dei ragazzi. Nel secondo con più spazio l’abbiamo sfruttato bene. Mi è piaciuto l’approccio al secondo tempo dei ragazzi, non volevamo far rientrare in partita la Sampdoria e volevamo subito farne altri: i ragazzi sono stati bravi. Jovic ha dato una grande risposta e secondo me un attaccante deve vivere per il gol, ma se si racchiude tutto solo nell’ultimo tocco è un limite per tutti i calciatori: oggi ha corso, rincorso e sradicato palloni, l’ho tenuto per 90 minuti sperando in un suo gol ma l’atteggiamento propositivo era la risposta che volevamo tutti. La testa è ancora nella Fiorentina e abbiamo bisogno di lui in questo finale di stagione. Primo gol? Al limite dell’area abbiamo gente che staziona sui corner per cercare di trovare il gol, ma in quelle situazioni bisogna essere anche bravi a variare per trovare gli spazi per fare gol. Finale Coppa Italia? L’Inter è una squadra incredibile per tecnica, fisicità e come gioca e penso abbia un piccolo vantaggio, ma è una partita secca dove la grande voglia di far bene e arrivare al massimo fino alla fine può farci colmare questo gap iniziale“.
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