Allegri: “Se non fai 72-73 punti non entri nelle prime quattro. Abbiamo faticato a farne 60”

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, dopo la vittoria contro il Lecce è intervenuto al microfono di DAZN: “La nota dolente è De Sciglio, che ha una lesione al crociato che ci fa star male. Il ragazzo si era ripreso, stava facendo bene. Avrà il tempo per riprendersi, purtroppo è andata così. Poi, sulla partita, penso che bisogni chiudere le azioni e fare gol, abbiamo avuto tante occasioni contro un Lecce che è una squadra noiosa che ha messo in crisi tutti. Abbiamo rischiato di pareggiarla dopo l’occasione di Miretti, concedendo un po’ troppo dal niente difensivamente”.

Vlahovic ha fatto bene dopo il gol.
“Ha fatto un gol straordinario. Nel secondo tempo ha finito la partita in crescendo, sono contento per lui. SI è dovuto scontrare con una realtà con cui non s’era mai scontrato. E’ arrivato dalla Fiorentina, tutto era bello, tutto gli andava bene ma non era ancora incappato in un momento del genere. Doveva rimanere sereno, le cose sarebbero cambiare e ora spero che questo sia un punto di partenza”.

Su Paredes.
“Ha fatto una partita importante, è stato equilibrato rispetto a un po’ di tempo fa. Stasera hanno fatto tutti una buona partita, anche Bonucci ha fatto una gara ai suoi livelli. Bremer deve fidarsi di più dei suoi piedi perché ha buoni piedi. Vittoria meritata contro un buon Lecce. Non vincevamo da un mese, non sapevamo più neanche come si gioiva per una vittoria. Tra Bologna e oggi abbiamo sbagliato troppo davanti e su questo bisogna migliorare perché non possiamo tenere troppo aperte le partite nel calcio di gioco. Sul rigore e quel tocco di mano di Danilo c’è stato un pizzico di sfortuna”.

Ora c’è lo scontro diretto con l’Atalanta.
“Ricarichiamo le energie e giochiamo questo scontro diretto. Non è questione di Atalanta, Milan, Lecce e Cremonese. Noi dobbiamo arrivare a un tot di punti, se non arrivi a 72-73 non entri o difficilmente entri dentro i quattro. Domenica è uno snodo importante con gli scontri diretti che ci sono. Domenica sapremo più o meno a che quota sarà la Champions. Per arrivare a 60 punti abbiamo fatto una fatica (ride, ndr)”.

Su Pogba.
“E’ entrato bene, per la prima volta l’ho visto meglio, fiducioso. Ieri ci ho parlato. E’ stata una stagione maledetta per lui. In questo momento non è in condizione per giocare 90′, ma l’importante è che quando entra faccia come oggi. Nel calcio di oggi l’importante è entrare e determinare, non quanto giochi”.

Fonte: Tuttomercatoweb.

Niccolò Bigazzi

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