La Roma non riesce ad andare oltre il pari per 0-0 contro il Bologna al Dall’Ara nella gara valida per il 35esimo turno di Serie A e manca l’aggancio al quinto posto. Senza Dybala e con un turnover ampio in vista della sfida di Leverkusen, i giallorossi non riescono a sfondare il muro di un Bologna ordinato e preciso, a larghi tratti padroni del campo. Le occasioni più ghiotte capitano tra i piedi di Belotti e Mancini, ma è l’ex Skorupski a negare la gioia del gol. Risultato che non sorride ai giallorossi che mancano l’aggancio al Milan.
LA PARTITA
La legge del Dall’Ara colpisce ancora, con la Roma che si aggiunge alla lunga lista di big che non riescono a passare sul campo del Bologna. Dopo aver fermato Inter, Juventus, Milan e Lazio tra le mura amiche, gli uomini di Thiago Motta si ripetono anche contro i giallorossi in una sfida dall’ampio turnover per Mourinho. A Bologna, infatti, è una Roma diversa, figlia dei cambi in vista dell’importantissima sfida di Leverkusen di Europa League, col tecnico portoghese che lascia riposare i suoi schierando tante “seconde linee” in una sfida che si è sin da subito dimostrata complicata. Un pareggio a reti bianche che non serve a granché ai giallorossi che staccano l’Atalanta per il sesto posto, ma che non riescono a sfruttare la debacle del Milan per l’aggancio al quinto posto.
Oltre a Rui Patrico e Dybala lasciati a Roma a rifiatare, Mou si affida a un centrocampo inedito con l’esordio di Missori dal 1’ in compagnia di Camara e Tahirovic. Felsinei di Motta che rispondono con un 4-3-3 che vede De Silvestri prendere il posto dello squalificato Posch e il ritorno dal 1’ di Arnautovic. In avvio entrambe vogliono fare il match, ma con i padroni di casa che partono più aggressivi. Sfruttando le imprecisioni dei giallorossi nel tentativo di trovare spazio con una manovra frettolosa, i felsinei provano subito a inserirsi tra le linee, con Cristante che più volte è costretto agli straordinari per neutralizzare le azioni degli emiliani. A stretto giro sono Arnautovic e Cambiaso ad avere due palle gol, con l’austriaco che non riesce a trovare il pallone in girata e l’esterno che manca l’appuntamento col colpo di testa ravvicinato. È un Bologna che strappa gli applausi del Dall’Ara e che al 18’ va vicino al vantaggio con Orsolini, col sinistro dalla distanza che trova l’opposizione di Svilar in angolo. Un brivido che porta Mourinho ad alzare la voce nel tentativo di svegliare i suoi, il cui pressing è troppo blando e spesso attendista. Col richiamo del tecnico all’ordine, i capitolini si affacciano per la prima volta alla porta di Skorupski al 24’ con quella che è stata l’occasione più ghiotta della prima frazione. Con Solbakken che brucia Sosa sulla fascia, è Belotti ad avere nei piedi la rete del vantaggio, ma il numero 11 manca l’appuntamento col primo gol in campionato in giallorosso facendosi murare da Skorupski. Un Solbakken in stato di grazia è l’autentico motore dei capitolini nel primo tempo, col norvegese che sia a destra sia a sinistra riesce a essere un cliente scomodo per la difesa rossoblu. Ne sa qualcosa Sosa, col difensore uruguaiano che perde più duelli col 18 giallorosso che tra scatti e tunnel riesce a essere il più pericoloso tra i suoi. Ma arrivati nella zona che conta, purtroppo per Mourinho, le occasioni latitano, così come dall’altro lato del campo in cui il Bologna si affaccia solo in fase di possesso senza però essere pericoloso. Il tentativo di Zalewski su punizione al 44’ è l’ultimo squillo di una prima frazione che si chiude meritatamente in parità, nonostante una netta supremazia nel possesso degli uomini di Thiago Motta. Un palleggio che però non vale altro che la statistica, con i rossoblu che non riescono a fare male ai giallorossi
Seconda frazione che parte senza novità in campo e col Bologna che riprende da dove aveva lasciato. Un possesso palla deciso per i rossoblu che arrivano alla conclusione dalla distanza con Ferguson, con Svilar che si accovaccia per neutralizzare il destro potente dello scozzese. Mourinho che però pesca subito dalla panchina, col triplice cambio al 54’ con Bove, Abraham e Mancini che prendono il posto di Wijnaldum, Belotti e Celik, con quest’ultimo costretto a chiedere il cambio per problemi all’adduttore. Sostituzioni che fanno tornare la Roma a una formazione più tradizionale, con gli uomini freschi che danno caffeina ai giallorossi che si rendono pericolosi su cross dalla sinistra di Zalewski e con Bove che cicca di poco di testa. Roma che prende fiducia e con Abraham prima e Camara prova a impensierire Skorupski senza però trovare fortuna. L’ingresso del britannico ha però smosso il gioco dei giallorossi, con l’attaccante che dà più spunti ai suoi, accorcia per andarsi a prendere il pallone e crea spazio per le sovrapposizioni dei compagni. Dopo l’occasione di Bove al 65’ la Roma si fa più offensiva con l’ingresso in campo di Pellegrini al posto di Solbakken, col norvegese che già da qualche minuto si era assentato dal gioco dei giallorossi per rifiatare. Motta che prova a dare più linfa ai suoi con l’ingresso di Moro, Zirkzee e Lykogiannis al posto di Ferguson, Arnautovic e De Silvestri, col Bologna che prova a essere pericoloso dalla distanza con Barrow prima e Cambiaso poi. Ma la Roma ci prova di più e più volte va vicina al gol vittoria, con l’appuntamento che salta sempre per questione di centimetri. L’occasione ghiottissima è sui piedi di Mancini all’81’, col difensore che spunta da una mischia in area sugli sviluppi di una punizione senza però riuscire a ribadire in rete da posizione ravvicinata. Di Abraham l’ultimo squillo dei capitolini prima dell’arrembaggio rossoblu, con Orsolini e Zirkzee che sfiorano la rete nel recupero. Ma al Dall’Ara vince l’equilibrio, con un punto che non serve tanto neanche al Bologna che si allontana dall’obiettivo ottavo posto.
Fonte: Sportmediaset
Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della gara con il Milan, gli emiliani ritrovano…
Dodò una delle colonne portanti di questa Fiorentina, Palladino non ne fa mai a meno…
Una nuova vita semplice e modesta lontano dai riflettori del calcio: l'ex giocatore di Lazio…
Le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna CAGLIARI (4-3-2-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea,…
Un fulmine a ciel sereno colpisce l'Inter: movimenti nella capitale lasciano presagire una trattativa clamorosa. …
Nessun ribaltone dopo la figuraccia di Firenze ma che caos nello spogliatoio Dopo la figuraccia…