Consigli per la scelta di un bonus di benvenuto

State pensando di registrarvi presso uno dei tanti siti di scommesse affidabili e sicuri che ci sono attualmente online? Una delle varie discriminanti in fase di scelta è rappresentata dal bonus di benvenuto. Qui è possibile scegliere tra i tanti bonus benvenuto siti scommesse: cerchiamo di capire quali sono i fattori da considerare.

Il turnover

Si tratta di un fattore che sta a indicare il numero di volte per cui deve essere scommesso l’importo del bonus, per poter poi diventare del denaro che si può tranquillamente prelevare dal proprio conto online. Facciamo un esempio per rendere più chiara la situazione. Con un bonus di benvenuto pari a 100 euro con un turnover che è pari a x2, ecco che per effettuare la conversione del bonus in denaro che si potrà prelevare, si dovranno generare scommesse per complessivi 200 euro, quindi 100×2.

Come si può facilmente intuire, più basso è il turnover e di conseguenza più vantaggioso sarà il bonus. Tutto questo per via del fatto che maggiore è il numero di volte per cui viene scommesse un certo bonus e più saranno alte le probabilità di perdere non solo la giocata, ma pure tutto il bonus che è stato accumulato.                      

La quota minima

Si tratta di un requisito che corrisponde alla quota minima che la singola oppure multipla deve per forza di cose avere per fare in modo che il bonus possa essere oggetto di apposita conversione in denaro a tutti gli effetti.

Facciamo un esempio per capire meglio anche in questo caso. Con un bonus di benvenuto dotato di quota minima per singola quota pari a 1.50 e per complessivi 4.00, si dovranno generare puntate con una quota complessiva pari quantomeno a 4.00, mentre ciascun singolo evento facente parte della schedina dovrà avere una quota pari quantomeno a 1.50.

Complessivamente, il suggerimento migliore da seguire è quello di propendere per dei bonus il cui requisito è quello pari a una quota minima non eccessivamente elevata. La cosa migliore da fare è che abbia una quota più bassa di 2.00. così facendo, l’utente potrà optare per degli eventi con maggiore probabilità di verificarsi su cui puntare e, di conseguenza, aumenteranno le chance di poter convertire il bonus in questione in modo profittevole.

Il deposito minimo

Proprio per via del fatto che buona parte dei bonus di benvenuto sono strettamente legati sui versamenti iniziali, è abbastanza facile intuire come il deposito minimo che viene richiesto fa senz’altro la differenza. Nella maggior parte dei casi, i portali dedicati alle scommesse online di solito vanno a richiedere un versamento pari ad una somma minima che è compresa tra 10 e 20 euro. Come si può facilmente intuire, nel momento in cui si attiva un bonus di benvenuto che riguarda il primo versamento, può rappresentare una mossa vincente il fatto di effettuare una ricarica il prima possibile, rispettando ovviamente i limiti personali, in maniera tale da poter raggiungere un bonus dall’importo ancora più elevato.

La durata del bonus

Quando si parla di durata di un bonus legato alle scommesse si fa riferimento a quel limite di tempo da rispettare entro cui ogni tipo di requisito di giocata deve essere soddisfatto per fare in modo che ci sia effettivamente la conversione del bonus. Senza rispettare tale scadenza, ecco che il bonus subirà un vero e proprio annullamento. Nella maggior parte dei casi, va sottolineato come i bonus di benvenuto abbiano una durata particolarmente lunga, che supera spesso anche i 30 giorni, ma in determinati casi tale periodo può essere più ristretto.

I tipi di scommesse su cui si può puntare

Un’altra domanda che bisogna farsi riguarda le tipologie di scommesse su cui si ha la possibilità di puntare il bonus di benvenuto per farlo diventare denaro a tutti gli effetti. È chiaro che nella maggior parte dei casi si tratta di scommesse su varie discipline sportive, mentre non sempre sono comprese l’ippica e le scommesse virtuali. Attenzione, però, perché alcune puntate singole o schedine a sistema non sono incluse e accettate.