Maignan 6 – Ha il merito di tenere il Milan in vita fino al secondo tempo, compiendo una parata prodigiosa prima dell’intervallo. Purtroppo non è irreprensibile in occasione del gol di Lautaro Martinez.
Calabria 6 – Attento con Dimarco, accompagna sempre l’azione almeno fino alla trequarti, pur non essendo sempre preciso in appoggio.
Thiaw 6.5 – Vince il duello con Kjaer per una maglia da titllare e si esalta in questa notte di coppa, come già aveva fatto col Tottenham. Il tedesco ci mette il fisico, mura i due centravanti, dà sicurezza al reparto. Dal 64′ Kalulu 5 – Completa la quattro giorni da incubo perdendo Lautaro Martinez in occasione del gol vincente dei nerazzurri.
Tomori 6.5 – Se Thiaw ci mette il fisico, l’inglese ci mette la rapidità. Sbaglia poco, si fa trovare al posto giusto.
Théo Hernandez 6 – Meglio in difesa dove ha la meglio su Dumfries, ma da lui in notti come questa ci aspettiamo la differenza anche in attacco. Non si avvicina mai all’area di rigore.
Tonali 6.5 – Ha il fuoco dentro ed è lui ad accendere da subito il Milan, inventando l’azione che porta alla conclusione di Brahim che avrebbe potuto sbloccare la partita. È praticamente in ogni zona del campo, ultimo a mollare.
Krunic 6 – Come Tonali, meno vistoso di Tonali. Sorveglia la mediana, ci mette anche lui l’anima senza però lo spunto del compagno di reparto.
Messias 5 – Pioli lo preferisce a Saelemaekers per la maggiore attitudine offensiva e per l’abilità sui calci piazzati. Non salta l’uomo, non vince i contrasti, è troppo impreciso in appoggio. Dal 76′ Saelemaekers sv.
Brahim Diaz 5 – Cambia poco rispetto all’andata dove sembrava Pollicino tra i giganti, con l’aggravante di un’occasione da gol mal sfruttata nei primi minuti. Dal 76′ Origi sv.
Leao 5.5 – Pioli lo recupera, ma non è chiaramente al 100%. Nonostante tutto ha una fiammata alla Leao dove sfiora il gol. Resta il grande rammarico di averlo perso nelle due sfide più importanti dell’anno.
Giroud 5 – Il francese si conferma dipendente dal gioco di squadra. Se non gli arrivano palloni è difficile per lui fare la differenza. Non fa eccezione nemmeno stasera.
Allenatore Stefano Pioli 5.5 – Scelte sostanzialmente obbligate, approccio anche buono da parte della squadra. Poco da imputare stavolta se non quello di non aver provato qualche cambio un po’ prima. L’Inter si mostra superiore, il Milan chiude qui il suo cammino in Champions League che pochi avrebbero pronosticato così lungo.
Fonte: TMW
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