Scrive Sportmediaset, il giorno della Juve, in tutti i sensi. Non solo sul campo, con i bianconeri impegnati contro l’Empoli, ma soprattutto all’interno del tribunale della Corte Federale d’Appello, chiamata a ridisegnare per l’ennesima volta la classifica e a chiudere, si spera, definitivamente, la questione plusvalenze. I giudici, che si riuniranno a partire dalle 10, dovranno infatti decidere quanti punti di penalizzazione infliggere ai bianconeri dopo la richiesta di rimodulazione della pena del Collegio di Garanzia del Coni. Previsioni? Concretamente sono impossibile, ma in linea di massima, tenendo conto del principio dell’afflittività, si andrà da un meno 12 a un meno 14. Sempre che il procuratore federale Chiné non sia questa volta in grado di motivare, e quindi confermare, il -15 del primo processo.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio di afflittività, centrale in questo caso. Perché raggiunga il suo scopo, la nuova penalizzazione deve essere punitiva. Quindi, nel caso specifico, deve estromettere i bianconeri dai primi quattro posti, validi per la qualificazione alla prossima Champions. In questo senso è logico pensare che nella nuova classifica venga retrocessa alle spalle del Milan, attualmente quinto. Perché questo accada, sarebbe in teoria sufficiente, a oggi, una penalizzazione di nove punti – tenendo conto una vittoria dei bianconeri questa sera, ndr -, ma tanto potrebbe non bastare per permettere ai bianconeri, nelle ultime di giornate, di superare nuovamente i rossoneri che, tra l’altro, affronteranno allo Stadium domenica prossima.
Di qui la sensazione che lo “sconto” in qualche modo richiesto dal Collegio di Garanzia possa essere minimo, tra i due e i tre punti appunto, ma tale da rendere decisamente più complessa una rincorsa dei bianconeri al quarto posto. Rincorsa che sarebbe definitivamente vana in caso di conferma del -15.
Va detto, però, che la sentenza, attesa in serata – prima, durante o dopo la gara di Empoli? -, non chiuderà definitivamente il caso plusvalenze che, al contrario, sarà rivalutato attentamente dalla Uefa che, di fatto, potrebbe decidere di estromettere la Juventus non solo dalla prossima Champions, ma anche da qualunque altra competizione europea. Ma per questo c’è tempo. Adesso non resta che aspettare l’ultimo verdetto – appellabile, in ogni caso, anche se con minime speranze di accoglimento – e avere, finalmente, una classifica veritiera e definitiva.
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