Mancano 180 minuti per chiudere la stagione. 180 minuti che decreteranno il piazzamento finale del Torino di Juric, ancora in corsa per l’ottavo posto e atteso dalla sfida allo Spezia di mister Semplici (fischio d’inizio domani alle ore 15:00 allo stadio Picco). Ivan Juric presenta così la gara in conferenza stampa: “C’è tanto da giocarsi, la squadra a fine anno ha un po’ di acciacchi. Sanabria e Miranchuk sono da gestire, li prepariamo solo per giocare. Ma abbiamo tanta voglia di fare due partite alla grande”.
Nella mente del tecnico c’è ancora il match contro il Monza -: “E’ l’unico rammarico di questa stagione, due rigori negati…Avrebbe cambiato la nostra classifica” – ma niente è ancora perduto, anche se i brianzoli sono padroni del loro destino, in virtù dei due punti di vantaggio sul Toro e sulla Fiorentina. Juric si dice complessivamente soddisfatto del campionato dei suoi trequartisti in prestito, Miranchuk e Vlasic: “Siamo molto soddisfatti di tutti e due. Hanno fatto un’ottima annata con la prospettiva di poter fare ancora meglio. Abbiamo avuto sensazioni positive su tutti e due”. Chissà se resteranno, viene da chiedersi.
In Liguria servirà più concretezza e precisione perché “con la Fiorentina ci è mancata la tecnica” dice Juric. “Abbiamo fatto tante belle cose ma abbiamo sbagliato tanto negli ultimi passaggi. Ci sono state dieci o dodici situazioni in cui abbiamo mancato l’ultimo passaggio e i gol si fanno con la tecnica. Poi è chiaro che non c’è partita se non metti carattere, quello non deve mancare mai. Abbiamo tanta voglia di fare bene. Lo Spezia ha giocatori molto interessanti, hanno caratteristiche che piacciono a me”.
Sui singoli: “Dopo l’infortunio non abbiamo visto il Lazaro di prima. Singo? Fa prestazioni di grande livello in ripartenza ed in fase difensiva. C’è da migliorare sull’ultimo passaggio e sul cross, se riesce a fare il salto di qualità diventa un quinto importantissimo. È un peccato che non riesca ad alzare il livello dell’ultimo passaggio, ma è molto giovane e ci stiamo lavorando. Speriamo che ci arrivi perché tutte le altre cose le ha”.
Ci sono da gestire due calciatori: “Sanabria non si allena con noi, siamo concentrati sul farlo arrivare senza rischi alla partita. Speriamo di fare come l’altro giorno e farlo giocare finché regge. Miranchuk ha un dito rotto e non può fare tutti gli allenamenti perché deve prendere farmaci, mi auguro che giochino il più a lungo possibile”.
Poi, puntuale come al solito, il tentennamento sul futuro: “Spesso parliamo di futuro e di passato, non mi sembra una cosa positiva perché le menti vanno sulle cose che non possiamo cambiare. Questo è un bel momento per il Toro, bisogna guardare bene alle partite con Spezia e Inter. Dobbiamo essere molto concentrati sul presente, poi tutto il resto si vede e si risolve”.
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