Scrive Sportmediaset, Francesco Calvo è tornato sulla penalizzazione inflitta alla Juventus per il caso plusvalenze e questa volta non ha usato parole di mediazione. “Noi ci siamo espressi sin dall’inizio in maniera chiara sulle nostre opinioni e i nostri sentimenti in merito alle sentenze. Riteniamo di essere stati puniti ingiustamente, che non ci sia stata proporzione. Abbiamo iniziato il processo accusati di violare un articolo e siamo stati condannati per la violazione di un altro. Ormai è definitiva e siamo concentrati sul campo”, ha detto il Cfo bianconero, facendo capire che non ci sarà un ulteriore ricorso al Collegio arbitrale del Coni.
Passando al campo, si parte dalla scelta del prossimo direttore sportivo. “L’allenatore viene interpellato nelle scelte e le condividiamo. Siamo un gruppo di lavoro, la Juventus è più di una singola persona e di un singolo nome, questo incluso il sottoscritto, ma siamo un gruppo di lavoro, abbiamo 126 anni di storia, 100 anni della stessa proprietà, abbiamo milioni di tifosi e questa credo sia la garanzia per i successi futuri di Juventus. Noi con l’allenatore condividiamo tutto, ci parliamo di continuo, c’è un confronto ma è sempre positivo il confronto, per cui come ha detto Allegri ieri, non c’è stato veto alcun veto da parte sua, ma siamo sempre stati in accorto”, ha spiegato.
Allegri ha avuto il ruolo di tenere unita la squadra in una stagione così delicata: “Il rapporto diretto con il gruppo ce l’ha il mister, chiaramente anche la società si è confrontata con i giocatori, io credo che la stagione sia stata impegnativa e durissima nelle varie sentenze, prima il -15, poi sono tornati i 15 punti, poi il -10 definitivo, ma credo che quello che ci ha più distratto nell’ultima partita, sia stato quello di arrivare da una partita molto lunga, molto faticosa a Siviglia, con la delusione di non aver raggiunto uno dei nostri obiettivi stagionali, per cui abbiamo sentito il contraccolpo più che la sentenza”.
Sarà Giuntoli? “Ho visto in realtà un toto-nomi abbastanza importante, variegato, sono usciti un sacco di nomi. Noi abbiamo delle idee chiare, non mi sembra il momento prima ancora della fine della stagione di commentare dei singoli nomi, ma noi abbiamo le idee chiare, la Juventus va oltre il singolo nome, ma è un metodo di lavoro, un gruppo di lavoro, quindi la dirigenza lavorerà insieme e compatta sul futuro”.
Di Maria e Rabiot ai saluti? “Potrebbe perché hanno i contratti in scadenza, questo sì, ma nelle ultime partite in casa non si sa mai chi ci sarà l’anno prossimo, perché poi sappiamo che le vie del mercato sono infinite. Oggi per cui non possiamo dire chi ci sarà e chi no. Però noi sappiamo che i giocatori vogliono impegnarsi, questo è quello che ci interessa”.
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